Caso Musy: lungo colloquio tra il rettore e il professor Monateri

Il professor Pier Giuseppe Monateri non è indagato per quel che riguarda il caso Musy (anche se compare nel dossier degli inquirenti che stanno cercando di chiarire i suoi rapporti con Francesco Furchì), tuttavia questa mattina il rettore dell’Università di Torino ha avuto con lui un lungo colloquio (oltre due ore) per chiarire la sua posizione a proposito del bigliettino inneggiante l’agguato che il professore avrebbe scritto.
Monateri ha detto che non si trattava di un bigliettino ma di un foglio A4 su cui aveva raccolto alcune rivendicazioni sulla sparatoria al manager di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi per metterle in relazione con il caso del consigliere Udc citando slogan presi da siti e giornali.
Nel pomeriggio è arrivata la comunicazione del Consiglio del Dipartimento di Giurisprudenza che a proposito del professor Monateri ha espresso “ferma e risoluta riprovazione per i gesti e per i contegni ascritti, a prescindere dagli svolgimenti dell’indagine penale, e dalla verifica delle eventuali responsabilità di natura disciplinare inerenti alla vicenda il cui accertamento è istituzionalmente affidato all’azione degli organi accademici competenti”.

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