Cittadini
Il ministro della Giustizia a Torino per l’inaugurazione dell’anno giudiziario
Il ministro della Giustizia Paola Severino durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario a Torino si è complimentata con gli uffici giudiziari della Corte di Torino: “danno prova di grande efficienza da anni.Per questo ho scelto la Corte di appello di Torino per presenziare alla cerimonia di apertura. La Banca mondiale nel suo rapporto Doing business sull’Italia, dopo avere esaminato un campione delle principali sedi giudiziarie, con riferimento alla durata delle cause civili, ha indicato proprio nel tribunale di Torino la piazza migliore. Il tribunale si distingue impiegando in media 648 giorni per risolvere una controversia commerciale in primo grado, contro gli 860 giorni di Milano, i 1.081 di Catanzaro e i 1.452 di Bari”.
Il ministro ha parlato della situazione delle carceri: “La strada intrapresa è quella giusta, ma rimane il rammarico per la mancata approvazione della delega in materia di pene detentive non carcerarie e messa alla prova avrebbe certamente lasciato un segno nella giusta direzione”.che la strada intrapresa è quella giusta. Ma si può e si deve fare di più. Occorre una strategia fondata su tre pilastri: depenalizzazione, maggiore flessibilità delle misure alternative al carcere, una nuova gestione dell’edilizia carceraria”.
In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Torino ci sono stati diversi presidi e volantinaggi davanti al Palazzo di Giustizia di Torino. A promuoverli i candidati del Pd Anna Rossomando e Davide Mattiello, Fdi e i Radicali. Il volantinaggio dei candidati del Pd aveva lo scopo di sensibilizzare cittadini e partecipanti alla cerimonia sulle prime misure urgenti che il Partito Democratico intende realizzare in tema di giustizia. Fratelli d’Italia ha protestato contro il decreto svuota carceri e ha presentato i programmi del partito in tema di giustizia. I Radicali, infine hanno organizzato un presidio nonviolento e in concomitanza con l’arrivo del ministro Severino, comunica una nota, saranno innalzati cartelli che chiedono ‘Amnistia’.
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