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Passepartout en hiver, chiacchiere sugli antichi strumenti a corde

Redazione Quotidiano Piemontese

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Passepartout en hiver, pubblico in sala

Passepartout en hiver, pubblico in sala

Dopo il successo del primo appuntamento, continuano le conversazioni invernali di Passepartout en hiver, ciclo di incontri organizzato dalla biblioteca astense e dalla Cna artigiani, nella sede della biblioteca, in corso Alfieri 375. Domenica 27 gennaio alle 17, sarà la volta di Gianfranco Conti, torinese di nascita, residente a Milano, approdato nel buen retiro delle colline di Viale e quindi astigiano di adozione. Nonostante una precoce attrazione per la musica, dopo la laurea al Politecnico ha lavorato nel campo dell’informatica. Il suo percorso professionale si è sviluppato in un campo che, in cinquant’anni, ha visto evoluzioni e stravolgimenti mille volte più rapidi e radicali di quelli di qualunque altro settore industriale. Conclusa l’esperienza lavorativa, Conti ha scoperto la scrittura, hobby che lo ha portato a pubblicare in 4 anni cinque romanzi presso la casa editrice Zandonai. Noir caratterizzati da una rigorosa vena narrativa che, sviluppandosi talora con attori diversi, in luoghi e perfino tempi diversi, finisce sempre per condurre a finali tanto sorprendenti quanto emozionanti.

Altra passione che Gian Conti coltiva è la collezione e il restauro di vecchi strumenti a corde, attività alla quale non ha mai dato risalto pubblico, ma che lo impegna molto anche nel restauro di fienili destinati ad ospitare nuovi oggetti da collezione. E argomento della conversazione d’inverno saranno proprio gli strumenti musicali a corde, di cui Conti dice: “Hanno origini antichissime e compaiono nella storia dell’arte a partire dal 3500 a.c. A scorrere le loro rappresentazioni, dalle più antiche a quelle moderne, si nota tuttavia che le loro caratteristiche, a parte l’evoluzione tecnologica, sono rimaste sostanzialmente invariate”.

L’intervento di Conti scorre il periodo che va dagli assiri all’illuminismo, mostra i tipi di strumenti che sono stati rappresentati nel corso dei secoli e ne fa una sintetica descrizione.  Il pittore Paolo Viola esporrà una propria opera realizzata per l’occasione e liberamente ispirata al tema dell’incontro. Le serate di Passepartout sono ad ingresso libero. Info:  Info: www.bibliotecastense.it  e www.passepartoutfestival.it.

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