Asti
Biblioteca astense a rischio riduzione servizi?
Nelle ultime settimane, la biblioteca astense è stata al centro di commenti e critiche, nonché preoccupazioni postate sul social network Facebook, secondo la stampa locale, ma che ad oggi non sono più presenti. Oggetto dell’ansia è il paventato ordine di far rientrare negli uffici della Provincia di Asti il personale distaccato, presente in biblioteca. Disposizione voluta da Alberto Ardia, commissario prefettizio della Provincia, in sostituzione della dimissionaria Maria Teresa Armosino, ex presidente dell’ente. La data di rientro è prevista per il prossimo 1° febbraio. Se confermata cinque impiegati, assegnati alla biblioteca, dovrebbero rientrare nelle stanze provinciali, dimezzando, così il numero di risorse, al momento operanti alla biblioteca. Scenario rischioso se si considera la già scarsa disponibilità di fondi, tanto che di recente, grazie a Giorgio Faletti, neo presidente della biblioteca, sono state attività iniziative, come “Adotta uno scaffale” per arredare i locali con il contributo di privati.
Si parla anche di riduzione dell’orario di apertura al pubblico, di alcuni servizi, etc. Proprio il rumore creato on line e dai media ha determinato la risposta di Massimo Cotto, assessore alla Cultura del Comune di Asti e Fabrizio Brignolo, sindaco. “Il differimento della data di rientro dal 31 dicembre 2012 al 31 gennaio 2013 è stato accordato da Ardia, proprio su richiesta del Comune di Asti; richiesta motivata dalla necessità di studiare possibili soluzioni.
Il differimento è da valutare positivamente e deve servire per consentire uno studio congiunto, con tutti gli enti che esercitano un ruolo nella cultura cittadina, delle possibili soluzioni. Nei giorni scorsi il Comune ha intrattenuto contatti informali con tali enti per esplorare le possibili strade. Entro fine mese si potrà valutare se vi siano proposte concrete percorribili, atteso che è volontà di questa amministrazione fare tutto il possibile affinché i servizi culturali del territorio possano mantenere il proprio livello di appropriatezza pur in un momento di ristrettezze economiche. Ci permettiamo infine di giudicare assurda e assolutamente fuori luogo la critica sulla latitanza di Faletti, che in questi mesi ha lavorato duramente per la biblioteca e che anche in questi giorni di vacanza in Brasile si è tenuto quotidianamente in contatto con l’assessore per conoscere l’evolvere della situazione fornire il suo contributo propositivo”.
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