Cittadini
In coma da Natale, Sofia Serraboni è rientrata in Italia per essere operata
Sofia Serraboni, la 24enne di Giaveno colpita da un’emorragia celebrale mentre si trovava alle isole Canarie, è finalmente rientrata in Italia, dove sarà sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Il rientro è stato reso possibile grazie a un volo dell’Aeronautica Militare. La vicenda di Sofia comincia il 25 dicembre. La giovane, si trovava in un villaggio turistico alle isole Canarie, dove lavorava come fotografa da qualche mese, quel giorno Sofia svenne improvvisamente entrando in coma. E’ l’inizio del calvario.
La giovane fotografa viene trasportata in ospedale, dove una tac evidenzia la presenza di una massa accanto al cervello, causata da un difetto vascolare congenito e metà del corpo della giovane è ora paralizzato.
Si rende necessaria e urgente un’operazione chirurgica e il rientro in Italia. Ma per il trasporto serve un volo protetto viste le condizioni della ragazza, volo che costa non meno di 20 mila euro, somma irraggiungibile per la famiglia.
Al sostegno (solo burocratico) del Consolato italiano si aggiunge la macchina della solidarietà messa in moto da amici e parenti, per racimolare il denaro per il rientro in Italia. Rientro che è poi stato reso possibile solo il 20 gennaio, con un volo dell’aeronautica militare.
Sofia dovrà ora affrontare un nuovo difficile capitolo, accanto a lei la mamma Katia, che le è stata vicino durante la sua permanenza in Spagna, e le starà accanto anche durante questa nuova sfida.
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