Cronaca
Scoperta “casa del sesso” nel Roero. La prostituta è una giovane disoccupata madre di un neonato
Una casa d’appuntamenti in piena regola nel Roero, gestita da una coppia di 40enni conviventi disoccupati la cui “lavoratrice” era una 25enne casalinga italiana di Alba, senza soldi, madre di un figlio nato da poco. L’attività è stata scoperta dai carabinieri di Govone che, da tempo, monitoravano la zona e l’abitazione dei due “imprenditori del sesso”, ora denunciati per concorso in favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Visto il via vai continuo di uomini che entravano e uscivano dalla casa trattenendosi poco e, in alcuni casi, arrivando anche a tarda ora, nonché la presenza su siti internet di annunci hard di un numero telefonico corrispondende a quello della coppia con cui prendere appuntamento per prestazioni sessuali e concordare il pagamento, i carabineri sono intervenuti e venerdì 11 gennaio hanno fatto irruzione nella casa. Il loro ingresso ha colto sul fatto la giovane prostituta alle prese con un cliente, in camera da letto mentre i due indagati erano in cucina, in attesa che la prestazione terminasse, pronti ad incassare.
In casa i militari hanno sequestrato alcuni telefonini usati dalla coppia per i contatti con i clienti della prostituta, preservativi, rubrica contente i nominativi dei clienti e la contabilità dei proventi della prostituzione quantificati in oltre 350 euro al giorno, ovvero 1.800 a settimana, suddivisi a metà tra i due sfruttatori e la prostituta stessa. La donna ha poi ammesso in caserma di essersi prostituta da alcuni mesi per difficoltà economiche, all’indomani della nascita del figlio, essendo disoccupata, sposata ad un muratore che lavora solo saltuariamente. La coppia di sfruttatori, a quanto pare, già in passato ha svotl oattività del genere, tanto che ora i carabinieri stanno indagando sul loro conto per verificare se abbiano fatto prostituire altre giovani italiane approfittando delle loro difficoltà finanziarie.
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