Cronaca
Il pentito Marando rifiuta di testimoniare al processo Minotauro
Colpo di scena al processo Minotauro contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte. Rocco Marando, uno dei due pentiti della ‘ndrangheta di questo procedimento si è rifiutato di testimoniare e non si è presentato all’appuntamento in videoconferenza dalla località protetta in cui vive . Marando avrebbe dovuto essere interrogato  davanti al giudice Paola Trovati. Rocco Marando si è fatto attendere per un’ora. Si pensava a problemi tecnici. Dopo l’attesa il giudice ha letto un fonogramma spedito dal servizio di protezione del testimone: “Si rappresenta che il medesimo, all’atto del prelevamento da casa, ha comunicato agli agenti del servizio centrale di protezione di non voler presenziare per motivi di contenzioso economico”.
Il pm Monica Abbatecola non ha saputo spiegarsi questo gesto. “Verrà disposto l’accompagnamento coatto la prossima volta”. Secondo voci circolate nel Palazzo di Giustizia Marando vorrebbe più soldi dallo Stato e che per questo si sarebbe rifiutato di comparire in aula. Marando fa parte di una famiglia ‘ndranghetista operativa nella locale di Volpiano. Rocco Marando vive in una località segreta dal 2009, anno in cui ha deciso di collaborare con la giustizia.
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