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Cronaca

Inaugurata Movimente la nuova biblioteca di Chivasso

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ stata inaugurata con un ricco week end di incontri, manifestazioni e sfilate la nuova biblioteca chivassese, situata a pochi metri dalla stazione ferroviaria in una struttura architettonicamente innovativa. Si chiama “Movimente”, potrà ospitare fino a 30 mila volumi all’interno di 1800 metri quadri di superficie disponibile, avrà il sistema wifi gratuito ed è stata realizzata grazie al contributo del Ministero dello Sviluppo Economico, dei Trasporti, di RFI Spa – Rete Ferroviaria Italiana, dell’assessorato regionale ai trasporti e alla cultura. 

L’edificio si colloca all’interno di un nodo d’interscambio modale ferrovia/gomma che punta a ripercorrere le orme dell’idea olivettiana della centralità della cultura e del cittadino per la valorizzazione del territorio.

Con soluzioni architettoniche ed edilizie all’avanguardia, la progettazione degli spazi e la ridefinizione dei servizi, Movimente sarà una biblioteca civica destinata a porsi come uno dei primi modelli nazionali di riferimento, in cui i pendolari fra Torino, Milano, Ivrea e Asti potranno ricevere informazioni sugli orari dei treni e degli autobus in partenza e in arrivo. Un’altra zona diventerà biglietteria automatica e sala d’attesa.

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Al primo piano invece si saranno la sala per lo studio, raccolto ed individuale, gli spazi per i bambini, quelli per i ragazzi, un “minicinema” e la “Ecoteca”.

“Inaugurare una nuova Biblioteca significa scommettere sul futuro e non lasciarsi vincere dalla crisi economica e morale che investe anche il nostro Paese – ha detto, tagliando il nastro, il sindaco Libero Ciuffreda -. Un centro propulsore, della cultura e della conoscenza, capace di proporre a tutti una vera e propria rigenerazione etica e civile delle nostre comunità. Luogo di confronto e di dialogo, di consultazione e di studio, aperto a tutti e pronto a favorire lo sviluppo di una mentalità e un approccio esistenziale, dove l’amore per il bene e lo sdegno contro l’ingiustizia diventano i cardini attorno a cui impostare le relazioni umane”.

La prima manifestazione ospitata è la rassegna de “I luoghi delle parole” che fino al 22 dicembre vedrà dialogare con il pubblico personaggi come Luca Roncalli, Piero Chiambretti, Margherita Oggero e spettacoli come quello dedicato ad Adriano Olivetti dal trio “Le voci del tempo”.

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