Economia
Una busta con 5.586 bonifici bancari in regalo a Marchionne e agli Agnelli dalle mogli degli operai di Pomigliano
Una enorme busta con 5.586 bonifici bancari, uno per ogni operaio della Fiat e dell’indotto campano che rischia di perdere il posto di lavoro è il pacco dono di Natale per Sergio Marchionne per i dirigenti del Lingotto e per gli Agnelli consegnato dalle mogli dei lavoratori di Pomigliano d’Arco iscritti allo Slai Cobas. Quest’anno te lo do io il regalo è il nome dell’iniziativa che si è svolta davanti all’ingresso 4 dello stabilimento, in concomitanza con il Natale Bimbi, il paternalistico appuntamento organizzato dalla Fiat in vista delle vacanze natalizie coem dicono le madri dei lavoratori: “organizzato dall’azienda per elemosinare un giochino ai nostri figli”.
I bonifici fanno riferimento alla copia del bonifico da 4 miliardi e mezzo di vecchie lire di quando nel 1986 l’Alfa Romeo venne venduta a Fiat: “la più vergognosa delle privatizzazioni quella dell’Alfa Romeo regalata alla Fiat da Prodi e Craxi nel 1986 e oggi distrutta da Marchionne insieme a tutte le altre fabbriche del Lingotto”. Le donne bloccate dai vigilantes Fiat hanno rovesciato il loro pacco natalizio per terra, mentre contemporaneamente papà e bambini entravano in fabbrica per ritirare i regali, tradizionale iniziativa natalizia.
Le mogli dei lavoratori di Pomigliano si augurano”un anno di occupazione e produzione, senza più precari, disoccupati, forneristi, montisti e camorristi, che dovrà essere ricordato come l’anno della felicità operaia. Anche se c’è lo spauracchio del 14 luglio prossimo quando la cassa integrazione dei nostri mariti finira. Anche per questo ringraziamo Marchionne con i nostri regali”.
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