Cronaca
Stranieri: è Cuorgnè la cittàdina più popolosa
Con l’11% della popolazione residente emigrata, è Cuorgne il più accogliente fra i Comuni della Provincia di Torino con meno di 5 mila abitanti. E’ quanto emerge dal rapporto presentato, nei giorni scorsi, a Torino Incontra dalla Prefettura e riguardante i dati del rapporto 2011 dell’Osservatorio statistico interprovinciale sugli stranieri. Sono 29 i gruppi etnici censiti a fronte di un calo complessivo rispetto al 2010.
La comunità rumena si conferma la più numerosa, seguono le nazionalità marocchina, albanese, moldava che risulta quella maggiormente in aumento. Tutte ben rappresentate negli altri comuni ad alta intensità immigratoria come Luserna San Giovanni, Carmagnola, Chieri, Moncalieri, Bussoleno.
La Provincia di Torino si consolida quindi quale snodo cruciale della programmazione regionale per coordinare le politiche di accoglienza. E’ stato l’Assessorato alle politiche attive di cittadinanza, diritti sociali e parità, a proporre i programmi di attuazione in materia di integrazione degli stranieri che hanno avuto nella formazione professionale un perno basilare.
Infatti nei 5.873 corsi di formazione professionale, finanziati dalla Provincia di Torino, gli allievi stranieri sono risultati essere il 13,28 % (7.338 su un totale di 55.235 allievi) in maggioranza maschi.
Un dato tanto più importante se si considera che, con l’attuale crisi occupazionale, i lavoratori stranieri sono diventati parte integrante del sistema lavorativo e presentano un trend simile a quello dei lavoratori italiani. Gli avviamenti totali in Provincia di Torino nel 2011 sono stati 371.314, dei quali 76.868 hanno riguardato cittadini stranieri, equamente divisi fra comunitari (il 92% dei quali rumeni) e non (i marocchini con il 26% si confermano come i più numerosi).
Da notare infine che i contratti a tempo indeterminato sono stati il 29%, con un aumento del 13% della popolazione straniera assunta.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese