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Biella

Muore per aneurisma ma fa vivere tre persone

Redazione Quotidiano Piemontese

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La grande generosità di un uomo di Candelo, in provincia di Biella, permetterà a tre persone, da tempo sofferenti, di continuare a vivere. Da questa settimana i famigliari di Danilo Albieri, 66 anni, scomparso prematuramente a causa di un aneurisma, potranno infatti lenire il loro dolore con la consapevolezza che la sua morte non è stata vana.

Da sempre favorevole alla donazione degli organi, Albieri aveva lasciato disposizioni in merito e così in seguito all’espianto di fegato e reni tre persone sono state salvate. La moglie Anna, pur sconvolta per l’accaduto, ha cercato di mostrarsi in parte sollevata dalla consapevolezza che i valori di suo marito e il suo ultimo desiderio sono stati rispettati e utili ad altre persone.

Un vero e proprio spot per l’Aido, l’associazione dei donatori di organi in un momento in cui alcune di queste operazioni sembrano rallentare. Secondo i dati pubblicati dall’associazione, anche grazie all’esempio di storie di questo tipo gli espianti di reni e fegato sono aumentati nell’ultimo anno (1539 nel 2011 i reni contro i 1512 del 2010; 1017 quelli di fegato anzichè 1002), mentre risultano in calo quelli di cuore (276 nel 2011 contro i 355 del 2009) e pancreas (58 nel 2011, 88 nel 2009).

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