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Cronaca

Non l’ho ucciso io: ero con la mia amante!

Gabriele Farina

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Meglio salvarsi la vita o mandare all’aria il matrimonio?
Deve aver pensato qualcosa del genere Domenico Cutri, un trentenne di Inveruno (Milano) quando ha deciso col suo avvocato di far testimoniare al processo la propria amante.
Cutri era stato condannato all’ergastolo in primo grado per l’omicidio di Luckasz Kobrzeniecki, ucciso a colpi di pistola a Trecate, nel novarese, il 15 giugno del 2006.
Per evitare che la condanna fosse confermata anche in appello però l’uomo ha tirato fuori il classico colpo di teatro, in un processo che deve aver vissuto questa mattina a Torino davvero dei momenti da film.
Il suo avvocato, Giulia Bongiorno, ha infatti chiamato a testimoniare in difesa dell’uomo la sua amante che ha rivelato di essere stata, a quell’ora, in quel giorno, proprio in galante compagnia dell’accusato.
Se la corte riterrà decisiva la testimonianza della donna allora Cutri potrà tornare serenamente a casa… dalla moglie!

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