Economia
Da Unioncamere Piemonte il fondo sblocca crediti per le Pmi
Le PMI, già provate dalla crisi, lamentano con sempre più forza la lentezza dei pagamenti da parte dei creditori, in modo particolare quando il creditore è una Pubblica Amministrazione. Una brutta grana per le PMI, per le quali l’insolvenza di un cliente può dar luogo a gravi problemi di liquidità, maggiori costi bancari e spese aggiuntive per il recupero del credito. Unioncamere Piemonte ha deciso di intervenire con uno strumento in grado di risolvere (limitatamente ai fondi messi a disposizione) parte del problema, con la creazione di Sbloccacrediti Piemonte, il fondo rotativo di 10 milioni di euro delle Camere di commercio per le Pmi piemontesi che vantano crediti da parte delle amministrazioni comunali.
Possono usufruire del fondo sblocca crediti tutte le micro, piccole e medie imprese che hanno la loro sede legale o operativa in Piemonte, non siano in stato di liquidazione o interessatale da altre procedure concorsuali, vantino un credito già scaduto certificato da un’amministrazione comunale e abbiano un merito del credito almeno pari alla solvibilità sufficiente.
Il fondo consente di smobilizzare i crediti scaduti e certificati dalle amministrazioni comunali fino a un massimo di 50 mila euro per impresa. L’impresa, una volta ottenuta la certificazione del proprio credito, deve presentarsi presso un qualsiasi sportello bancario di banca Unicredit per il trasferimento dei fondi, che sarà effettuato a tasso zero – solo per i finanziamenti fino a 50 mila euro.
Il progetto è realizzato anche grazie alla collaborazione di Unicredit e di Anci Piemonte, ed è operativo dal 21 settembre al 31 dicembre 2013
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