Lavoro
La Fiat precisa: non c’e fretta di mettere in mobilità i 19 operai
Dopo le molte polemiche nate sulla spinta della recente azione contro i lavoratori della FIP di Pomigliano d’Arco la Fiat ha inviato una nota in cui precisa che :”Le iniziative annunciate dalla FIP di Pomigliano d’Arco stanno originando commenti in molti casi non pertinenti e inesatti. Per fare chiarezza sulla situazione l’azienda ritiene utile precisare quanto segue: La procedura di mobilità ha un iter e dei tempi tecnici prestabiliti per consentire ai soggetti preposti e alle organizzazioni sindacali di esaminarne le motivazioni.
Nessuna iniziativa può essere avviata dall’azienda prima della conclusione della procedura, ovvero come minimo 45 giorni dall’avvio, e cioè dal 31 ottobre scorso. Non vi è pertanto alcuna urgenza. I 19 ricorrenti sono titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con Fiat Group Automobiles, che non si è mai interrotto, e attualmente fruiscono come altri più di 1000 dipendenti del comprensorio di trattamento di cassa integrazione, oggetto di specifico accordo sindacale firmato il 6 luglio 2011. Il rientro al lavoro di questi lavoratori, con passaggio alla società FIP, è unicamente condizionato dalla domanda del mercato dell’auto italiano ed europeo, attualmente molto al di sotto delle previsioni.
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