Ambiente
Medicine gratis ai pazienti dimessi dall’ospedale Cardinal Massaia
Progetto “farmaci alle dimissioni”, ovvero gratuità e continuità della terapia anche a casa. Nei primi sei mesi dell’anno, oltre 3500 pazienti dell’ospedale astigiano Cardinal Massaia hanno ricevuto dall’ospedale, al momento delle dimissioni, un primo ciclo di terapia senza dover passare dal proprio medico di famiglia, per farsi prescrivere le medicine, o in farmacia, per acquistarle. E’ la farmacia ospedaliera a consegnare direttamente al paziente, o ai suoi famigliari, il ciclo di medicinali (classificati in fascia A) e a fornire le informazioni per la loro corretta assunzione. In questo modo si evita, tra l’altro, al paziente dimesso l’ansia di correre subito dal medico di famiglia, o in farmacia, per avere le medicine necessarie.
Il progetto dei “farmaci alle dimissioni” (introdotta al Massaia nel 2010 dopo l’avvio nel 2009 al Santo Spirito Valle Belbo di Nizza Monferrato) interessa anche i pazienti che si sottopongono alla visita specialistica ambulatoriale, mentre non coinvolge quelli che si rivolgono al Pronto Soccorso e alla Psichiatria: è una delle iniziative messe in campo dall’Asl AT, senza ridurre la qualità dell’assistenza, per contenere la spesa farmaceutica, dal momento che quella pro capite (calcolata cioè per ogni cittadino) è la più alta del Piemonte.
All’atto della dimissione le farmaciste Giovanna Mutton e Laura Morra consegnano una confezione per tipo di farmaco. Fanno eccezione le eparine a basso peso molecolare nell’intervento ortopedico maggiore (protesi d’anca e di ginocchio) e gli antibiotici orali: in questi casi viene fornito l’intero ciclo di terapia.
“I vantaggi della distribuzione diretta dei farmaci voluta da una legge nazionale – chiarisce Michela Colombo Gabri, direttore della farmacia ospedaliera del Massaia – ha un duplice intento: favorire la continuità terapeutica per il paziente dimesso dall’ospedale e ottenere un risparmio, considerato il minor costo di acquisto dei medicinali erogati direttamente dall’Asl rispetto a quelli della farmaceutica convenzionata. I risultati raggiunti ad Asti sono significativi: nel 2011 abbiamo servito 5849 pazienti, con una spesa complessiva di 164.412 euro e un risparmio del 53% sul costo delle medicine se fossero state acquistate nelle farmacie. La stessa percentuale di risparmio riguarda i primi sei mesi del 2012, quando abbiamo distribuito farmaci a 3577 utenti, con una spesa di 104.769 euro. Si tratta, in realtà, di dati sottostimati, poiché non vengono considerate le dimissioni coperte dalla nostra struttura il sabato, la domenica e negli altri giorni festivi, quando il primo ciclo di terapia viene consegnato nei reparti per il tempo necessario (2-3 giorni) affinché il paziente possa contattare il proprio medico di famiglia”.
Il paziente (o i suoi famigliari) allo sportello della Farmacia Ospedaliera non trova “solo” le medicine, ma molto di più: per esempio informazioni su quando e come prendere i farmaci, come conservarli, cosa fare in caso di mancata assunzione. Vengono anche esaminate eventuali interazioni tra i medicinali prescritti al momento delle dimissioni e altre terapie già in atto oppure forniti consigli su a chi rivolgersi una volta terminato il primo ciclo di terapia (nuovamente alla Farmacia Ospedaliera, ai punti vendita sul territorio, al medico di famiglia).
“Le informazioni poco chiare – spiega Gabri – possono generare ansia e paura, portando a un uso non corretto dei farmaci. Per questa ragione diamo molta importanza all’aspetto conoscitivo, assicurando informazioni personalizzate per evitare possibili conseguenze negative e favorire il rispetto della terapia adeguata a ogni paziente”.
A quest’ultimo, inoltre, viene data una lettera da consegnare al medico di famiglia, con le fustelle o il nome dei farmaci che compongono il “kit”. Gli sportelli della farmacia sono aperti al Massaia dal lunedì al venerdì (ore 8.30-17) e al Santo Spirito di Nizza anche il sabato (lunedì-venerdì 8.30-12.30-13.30-15.30, sabato 10-11).
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