Alessandria
La fiaccolata degli alessandrini contro il dissesto: il comune di Alessandria ha venti centesimi in cassa, il default è dietro l’angolo
Gli alessandrini hanno partecipato in migliaia alla fiaccolata organizzata da Cgil, Cisl e Uil per fermare il disastro che si sta abbattendo sul comune. la fiaccolata partita davanti alla Prefettura e conclusasi in Piazza della Libertà ha coinvolto circa 3500 fra lavoratori e cittadini, politici e amministratori pubblici. Come richiesto dagli organizzatori non c’era nessuna bandiera partitica e politica: “Questa fiaccolata ha voluto rappresentare la città, tutta; è stata l’occasione per sperare che su Alessandria torni a riaccendersi la luce”.
Le casse del Comune di Alessandria sono in gravissima crisi di liquidità. A fine mese 2.500 lavoratori dipendenti dell’amministrazione e delle partecipate non riceveranno lo stipendio di ottobre. Per la prima volta Palazzo Rosso non riesce a pagare i salari nemmeno dei suoi dipendenti, oltre a quelli delle partecipate e dei fornitori. Il sindaco Rita Rossa ha fatto sapere che in cassa ci sono venti centesimi. Rita Rossa continua a sollecitare Roma affinché Alessandria rientri nel decreto sul fondo a rotazione per i Comuni in dissesto.
Gli amministratori della Camera di Commercio e i direttori delle Associazioni di categoria si erano incontrati lunedì 15 ottobre per valutare lo stato di difficoltà in cui versa l’economia provinciale in seguito alla crisi finanziaria del Comune di Alessandria: “Ai problemi derivanti dalla crisi economica generale con cui da circa tre anni le aziende sono costrette a fare i conti si aggiungono le difficoltà specifiche legate allo stato di dissesto che ha investito le finanze della Città di Alessandria. I rappresentanti dell’associazionismo imprenditoriale e i membri della Giunta camerale sono stati concordi nel valutare con estrema preoccupazione il momento che stiamo vivendo. Parliamo infatti di un Comune di 90.000 abitanti, che influisce sullo stato dell’intero territorio”.
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