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A Torino in Piazza Castello i lavoratori dei call center delle tlc travestiti da fantasmi

Redazione Quotidiano Piemontese

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Manifestazioni in tutta Italia dei lavoratori delle telecomunicazioni per chiedere il rinnovo del contratto che si è arenato sul tema delle clausole sociali a tutela dei lavoratori impiegati nei call center. A Torino i precari dei vari call center delle aziende di telecomunicazioni hanno sfilati travestiti da fantasmi. I motivi della protesta:  “Siamo già sottopagati e precari. Con il mancato rinnovo del contratto e con i ricatti sui diritti da parte delle associazioni datoriali, rischiamo di diventare una specie in via di estinzione, in quanto licenziabile perché troppo costosa rispetto ai colleghi sfruttati di Romania, Tunisia, Egitto e Argentina, pagati ben 200 euro al mese. 

Vogliono trasformarci in lavoratori a chiamata e toglierci anche i classici diritti come la mutua e le ferie. Stanno rifiutando di discutere le clausole sociali per cui, se un’azienda decide di localizzare il lavoro, oppure perde una commessa deve esserci comunque, come chiedono i sindacati, una tutela per i lavoratori che devono poter continuare ad avere un lavoro.

Già adesso è difficile avere un servzio di qualità. Un domani se saremo ancora più esternalizzati e sottopagati e allo stesso tempo sempre meno formati, il servizio non potrà che peggiorare e oggi passa quasi tutto dai call center. Per questo chiediamo i cittadini di scrivere ai loro fornitori di servizi per chiedere il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro e l’approvazione delle clausole sociali. Noi non vogliamo essere fantasmi, vogliamo la dignità del nostro lavoro”.

 

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