Ambiente
Catena umana ad Asti per “abbracciare” la Provincia
Il futuro delle Province piemontesi è ancora in discussione, almeno dal punto di vista pratico, sebbene il Governo resti fermo sulle sue decisioni. Per scuotere gli animi e far valere le proprie opinioni gli astigiani, non solo scendono in piazza ma promuovono una catena umana attorno all’edificio che ospita gli uffici provinciali in piazza Alfieri ad Asti. E così le segreterie regionali sindacali di Cgil, Cisl e Uil sono pronte a dar battaglia il 19 ottobre. In diverse città del Piemonte la scena si ripeterà. Ad Alessandria è previsto un presidio dalle 9 alle 12.30, a Biella altrettanti presidi in centro, Novara si sta organizzando con un’assemblea per stilare un documento rivolto al prefetto, etc.
Secondo le varie sigle sindacali il Governo non ha ancora redistribuito 30 funzioni, oggi assegnati alle Province a cui sono collegati, direttametne o indirettamente oltre 2mila dipendenti che attendono di conoscere la propria sorte professionale, e non solo.
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