Alessandria
Filippi scioglie il nodo: Non mi dimetto. Poi annuncia la riduzione del numero di assessori provinciali
Dopo una riunione di maggioranza cominciata alle ore 18.00 e durata circa un’ora, il presidente della Provincia di Alessandria si è presentato alla stampa a Palazzo Ghilini, in una conferenza indetta per sciogliere il nodo riguardante le sue dimissioni. Prima di cominciare a parlare della questione centrale, ci tiene a fare una premessa, riguardante le dimissioni della sua collega di Asti Maria Teresa Armosino. “Io credo che il presidente della Provincia di Asti avesse deciso già da mesi di rassegnare le sue dimissioni, visto che Alessandria accorperà la provincia di Asti nei prossimi mesi, e sono convinto che non centra nulla il fatto che quello di oggi è l’ultimo giorno utile per dimettersi e potersi candidare alle prossime elezioni”
Filippi entra poi nel vivo della questione, e – sopratutto nella prima parte del suo discorso- non nasconde il proprio malcontento: “Ci troviamo in una condizione decisamente difficile, le provincie sono praticamente commissariate dal governo, e ormai, sono additate di essere degli enti inutili, una fonte di sprechi” – e poi continua– “Una persona normale avrebbe scelto di dimettersi, anche perché le scelte del governo ci porteranno probabilmente ad una situazione di dissesto”.
A quel punto dell’intervento si era ormai capito che il Presidente della Provincia di Alessandria – a differenza dei suoi colleghi di Asti e Biella – non si sarebbe dimesso, almeno non questa sera. “Noi un tentativo di andare avanti nell’amministrare questa provincia lo dobbiamo fare : in primis perché i cittadini ci hanno votato, poi per senso di responsabilità – e aggiunge- forse saremo costretti a dimetterci in un secondo momento, magari domani; si, – continua Filippi- perché se nel patto di stabilità verranno inseriti altri tagli saremo costretti a farlo.
Verso la fine del suo intervento, il Presidente della Provincia di Alessandria annuncia un ridimensionamento della giunta provinciale, deciso definitivamente nella riunione di maggioranza che ha preceduto la conferenza stampa: “Dovremo ridurre la giunta da nove membri a sei, il che ci permetterà di risparmiare qualcosa – anche se è molto poco nell’economia di un ente come la provincia a detta dello stesso Filippi- ma credo che ci sia il bisogno di dare un segnale, e il segnale e che i cambiamenti devono partire dalla testa.
Immediati i complimenti dei sostenitori sul profilo Facebook del Presidente provinciale, che erano in attesa di notizie che smentissero o confermassero le voci circolate in giornata.
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