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I dipendenti dell’Asa di Castellamonte sono scesi dal tetto

Redazione Quotidiano Piemontese

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I dipendenti dell’Asa di Castellamonte sono scesi  dal tetto dello stabilimento su cui protestavano protestavano da lunedi’ all’alba. I lavoratori hanno partecipato all’incontro con gli assessori al Lavoro e all’Ambiente di Regione e Provincia di Torino, Claudia Porchietto e Roberto Ronco, i sindacati territoriali e le istituzioni locali, sul futuro dell’azienda pubblica che si occupa della raccolta rifiuti in ben 53 Comuni del canavese. Secondo Roberto Falletti, uno dei lavoratori che lottato per il lavoro dal tettto: “E’ stato fatto un primo passo in avanti per trovare una soluzione e abbiamo accettato di scendere e riprendere l’attività di raccolta rifiuti. 

Manterremo comunque il presidio dentro l’azienda fino al 5 novembre  esiamo sempre pronti a riprendere la protesta: se verremo di nuovo abbandonati o dimenticati  la nostra protesta non si limiterà al tetto dello stabilimento, arrivera’ in tutti i Comuni del consorzio”. Nei giorni scorsi il Tribunale fallimentare di Ivrea aveva accolto la richiesta di rimandare la decisione sul fallimento dell’azienda, rinviandola al prossimo 5 novembre per permettere di valutare le due manifestazioni di interesse arrivate per la cessione del ramo rifiuti.

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