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“Salvaguardia pensionistica”. Corsa all’Inas di Asti per sapere chi si salva e chi no!

Redazione Quotidiano Piemontese

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Pensioni, chi si salva e chi no! La Cisl di Asti sta informando, proprio in questi giorni, i cittadini in tema di novità pensionistiche che riguardano i lavoratori in mobilità ordinaria e lunga e i titolari di assegno straordinario erogato dai fondi di solidarietà e autorizzati al versamento della contribuzione volontaria, quali potenziali beneficiari della “salvaguardia pensionistica”. Queste categorie, in sostanza, potrebbero accedere alla pensione secondo le vecchie regole, in vigore prima della riforma previdenziale.  A queste persone l’Inps sta inviando una lettera, contenente l’invito a recarsi presso lo “Sportello Amico” dell’Inps o presso i patronati, entro il 21 settembre. Lo scopo è quello di verificare le singole situazioni contributive e assicurative del lavoratore incluso nella lista dei potenziali “salvaguardati”.Gli utenti, dunque, potranno rivolgersi a tutti gli uffici della Cisl – Inas, sia per un controllo dei dati in possesso dell’Inps, sia per la successiva presentazione, in via telematica, della domanda di pensione. Per richiedere questo tipo di assistenza non è necessario aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale Inps, che potrebbe non essere a conoscenza della specifica situazione di alcune persone.

Dovranno invece fare domanda  di accesso alla lista i lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro sulla base di accordi individuali o collettivi, gli esonerati del pubblico impiego o chi è in congedo straordinario per l’assistenza ad un figlio disabile. Per questi sarà necessario presentare una richiesta apposita, entro il 21 novembre, alla direzione territoriale del lavoro che comunicherà all’Inps l’effettiva esistenza dei requisiti necessari per rientrare nella platea dei derogati. Anche questi lavoratori potranno far ricorso all’assistenza del patronato, per essere seguiti nell’intera procedura. L’assistenza dell’Inas è gratuita.

 

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