Economia
Giorgio Airaudo: quella di Mirafiori è una lenta agonia nel silenzio della politica
Durante una conferenza stampa che si è svolta in mattinata Giorgio Airaudo, responsabile del settore auto per la segreteria nazionale della Fiom-Cgil, e Vittorio De Martino, della segreteria provincialeFiom-Cgil hanno fatto il punto della situazione sulla cassa integrazione negli stabilimenti Fiat, dopo i Cda del Gruppo Fiat dei giorni scorsiSecondo Airaudo “Non e’ in corso un rallentamento dell’investimento su Mirafiori ma un vero e proprio congelamento dello stesso. Secondo fonti di ambienti imprenditoriali dei fornitori Fiat, citate da Airaudo nello stabilimento torinese è in corso una vera e propria chiusura . Questo rende inevitabile uno slittamento dei previsti suv alla meta’ del 2014. ”Fino ad allora sarà in produzione solo la MiTo, frutto tra l’altro di un accordo con tutte le organizzazioni sindacali. Se fossi un’organizzazione firmataria del contratto batterei i pugni sul tavolo.Non ci sono altri modelli e non c’e’ ragione che la cassa integrazione diminuisca, questa e’ la prospettiva di Mirafiori, uno stabilimento che si sta spegnendo lentamente .Se non ci sono segni di inversione di tendenza, Mirafiori è destinata a uno spegnimento lento. Ci dispiace vedere che le nostre preoccupazioni sono confermate e siamo stupiti nel registrare che i sindacati che hanno firmato l’intesa non battano un colpo credo si debba prendere atto di una realtà mutata: Registro invece che non c’è stata alcuna reazione, neppure dalla politica. Capisco che la politica sia preoccupata di alleanze e legge elettorale, ma credo che in vista della prossima campagna elettorale debba preoccuparsi di dare risposte sul futuro auto in Italia”.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese