Economia
Fiat Industrial regge alla semestrale ma perde ancora in borsa
Buoni i dati della semestrale di Fiat Industrial presentati da Sergio Marchionne: ricavi in aumento nel secondo trimestre del 5.4% e utile della gestione ordinaria in crescita del 19%. Cnh ha trainato i conti di Fiat Industrial che chiude il secondo trimestre con un utile netto pari a 256 milioni di euro, inclusi oneri di ristrutturazione per 80 milioni di euro, a fronte dei 239 milioni di euro dell’analogo periodo 2011. “Abbiamo conseguito risultati positivi nonostante l’incertezza dei mercati in particolare dell’Europa e dell’America Latina”, ha commenta toSergio Marchionne, presidente della società a cui fanno capo veicoli commerciali e macchine per le costruzioni. “i risultati positivi riflettono l’intensità del lavoro fatto per fare fronte alle difficoltà industriali della società . Iveco è stata capace di tenere i margini nel mercato europeo!. Il titolo Fiat Indistrial ha però perso in borsa lo 0,25%.
Marchionne ha auspicato che la fusione tra Cnh e Industrial possa essere realizzata entro l’anno: “Darò maggiori dettagli alla fine del terzo trimestre sui lavori del Comitato straordinario incaricato di valutare la proposta”. Il comitato dovrà presentare una raccomandazione al cda che a sua volta la comunicherà agli azionisti della società . Non è ancora stato deciso il nome della newco che nascerà dalla fusione e dove avrà sede il quartiere generale.
Va avanti la ristrutturazione dell’Iveco, dopo le chiusure di Barcellona e di Valle Ufita (Avellino): lo stabilimento tedesco di Ulm cesserà venerdì la produzione di veicoli pesanti, l’accordo con i sindacati è stato raggiunto questa mattina, annuncia l’amministratore delegato, Alfredo Altavilla. A Ulm nascerà invece un centro di eccellenza dei veicoli antincendio dove convergerà la produzione attualmente realizzata presso gli stabilimenti di Graz in Austria, Weiswell e Gorlitz in Germania, Chambery in Francia. A Madrid sarà concentrata la produzione di veicoli pesanti per l’Europa e l’America Latina e si passerà da un utilizzo della capacità dal 23% precedente al progetto a oltre il 70% nel secondo semestre 2012. I risparmi ammontano a circa 80 milioni. La riorganizzazione messa in campo da Iveco, sottolinea Marchionne, “è posizionata in modo adeguato per far fronte alla sfide future”.
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