Economia
Sciopero dei farmacisti piemontesi contro la spending review: hanno aderito al 90%
Adesione quasi totale allo sciopero dei farmacisti piemontesi deciso per protestare contro i tagli contenuti della spenging review. Secondo Federfarma il 90% delle farmacie ha chiuso nella giornata odierna, eccenzion fatta per quelle di turno. Le farmacie lamentano il raddoppio delle trattenute sui e l’abbassamento del tetto di spesa farmaceutica. Spiega il presidente di Federfarma Piemonte, Massimo Mana: “Siamo costretti a scioperare contro l’accanimento terapeutico del governo nei confronti delle farmacie da un lato, infatti si raddoppiano le trattenute sul sistema sanitario e dall’altro si abbassa il tetto della spesa farmaceutica con la conseguenza che a partire dal prossimo anno gran parte del margine di guadagno dovrà essere restituito allo Stato.
La farmacia non può essere il rubinetto al quale attingere tutte le volte che si rende necessario coprire qualche spesa. Contando che la spesa farmaceutica rappresenta il 12% della spesa sanitaria è impossibile pensare che nel restante 90% circa non ci siano margini di risparmio. La categoria ha raggiunto livelli di tassazione inaccettabili e se non venissero recepite le nostre richieste aprendo un tavolo di confronto serio non è escluso il rischio che venga disdetta la convezione di gestione con la conseguenza che gli utenti sarebbero costretti a pagarsi tutti i farmaci e poi a farsi rimborsare dal servizio sanitario”.
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