Seguici su

Piemonte

Il ministro dell’Interno Cancellieri indignata per la violenza in Valle Susa

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, si è detta indignata per la violenza di guerriglia scatenata dai gruppi violenti di antagonisti in Val di Susa e solidale con le forze dell’ordine:  “Lo Stato non si farà intimidire da questo uso premeditato della violenza. che pur in una situazione molto delicata hanno svolto bene il loro compito pagando anche un alto prezzo.  Quello che è successo la notte scorsa in Val di Susa  non è una manifestazione di dissenso. È violenza. Violenza allo stato puro che non ha nulla a che fare con i problemi della costruzione della linea ferroviaria Torino-Lione.  Il nostro dovere  è garantire le manifestazioni pacifiche, ma garantire anche la costruzione dell’opera decisa, democraticamente, dallo Stato italiano. Lo faremo con il massimo della fermezza e con la professionalità che le Forze dell’ordine, anche la notte scorsa, hanno saputo mettere in campo.  Dovere di tutti, anche di coloro che si battono contro la Tav con le armi della democrazia, è condannare – aggiunge il ministro – senza tentennamenti e isolare i gruppi violenti che pensano di usare la Val di Susa per i loro obiettivi di guerriglia”.

Secondo il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota: “Bisogna mandare via i turisti della violenza dalla Val di Susa. Sono persone che nulla hanno a che fare con chi può avere un’opinione diversa sulla realizzazione della Torino-Lione. Si tratta di gente che non ha affatto a cuore il futuro della Valle visto che vi porta solo danni e violenza. Chiedo innanzitutto il rispetto della legge. Se ci sono persone che campeggiano in zone non adibite al campeggio, ebbene queste devono essere allontanate subito. Dobbiamo proteggere la Val di Susa dall’azione di questi sciagurati. Si tratta di luoghi bellissimi che hanno subito un gravissimo danno di immagine a causa di questa gente. Adesso basta. Mandiamoli via”.

Secondo Paola Bragantini, Segretario Provinciale Pd Torino:  “Il volantino che pubblicizzava il “Campeggio No Tav di Chiomonte”, che si concluderà stanotte, annunciava per sabato notte una Passeggiata notturna intorno al cantiere: certamente la maggioranza di noi, quando parla di passeggiate, ha in mente qualcosa di diverso da ciò che è accaduto ieri sera. Assalti alle recinzioni, lanci di pietre e bombe carta: il bilancio conta il ferimento di alcuni Agenti, fra cui il Responsabile della Digos di Torino Giuseppe Petronzi, cui va la nostra piena solidarietà e un augurio di pronta guarigione.  Chi ha a cuore il futuro del nostro territorio, non può che far appello a coloro che possiedono il senso delle Istituzioni insieme al ruolo istituzionale: si superi la paura, si superino gli steccati, e si affronti il tema TAV per quello che è: solamente un treno, più moderno e veloce di quelli attuali.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese