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Economia

Nuova boccata d’ossigeno per il Csi Piemonte salvato per ora dal dissesto

Redazione Quotidiano Piemontese

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Un nuovo ampliamento della linea di credito da parte degli istituti bancari con cui è indebitato il CSI Piemonte che a sua volta vanta crediti con i suoi clienti pubblici, permetterà all’ente di rimanere in rotta di galleggiamento superando per il momento le difficoltà economiche e allontanando il pericolo di non poter pagare gli stipendi. Sembra però che il direttore Stefano De Capitani stia assumendo nuovi dipendenti a tempo indeterminato. Massimiliano Motta, consigliere regionale del Pdl, commenta la notizia: “Il direttore Stefano De Capitani ci deve però spiegare come mai da una parte strepita per le casse vuote e dall’altra imbastisce piani di investimento milionari e pare addirittura assuma personale a tempo indeterminato. Un bene per l’occupazione, che in questo momento cozza con la strategia regionale e le casse pubbliche. Comprendo  difficile momento che il CSI sta vivendo, da parte della Regione esiste la volontà di occuparsi del futuro dell’azienda e del personale. Il direttore Stefano De Capitani – spiega Motta – ha recentemente lanciato l’allarme relativamente alla poca liquidità presente nelle casse del CSI. Accolgo favorevolmente la disponibilità garantita delle banche nel sostegno dell’ente, ma al contempo desidererei che De Capitani chiarisse alcuni aspetti della sua gestione. In primo luogo, risulta difficile capire come sia possibile impostare un piano di investimenti da circa 15 milioni se si hanno le casse vuote. Ancor di meno sono comprensibili, se la notizia venisse confermata, la quarantina assunzioni a tempo indeterminato che sarebbero state attuate negli ultimi mesi. Sarebbe opportuno che De Capitani chiarisse la natura di queste due scelte, a mio giudizio discutibili. Il CSI  non è un argomento che riteniamo chiuso, ma anzi una realtà alla quale dedicare energie ancora maggiori. L’ICT può essere la chiave per una nuova fase di sviluppo ed il CSI è un’eccellenza che non si può gettare al vento”.

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