Cittadini
Attenzione allo sciopero dal 3 al 5 agosto di tutti i benzinai e di tutte le pompe di benzina
Con un comunicato congiunto le organizzazioni di categoria dei Gestori di benzina, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio hanno annunciato la chiusura di tutti gli impianti di rifornimento carburanti, compresi i self service, sia della rete ordinaria che autostradale da venerdì 3 a domenica 5 agosto. La vera e propria serrata vuole denunciare il comportamento dell’industria petrolifera e che chiedere al Governo di intervenire. Per i gestori degli impianti i problemi sono molti: accordi collettivi scaduti e non rinnovati; margini tagliati fino al 70%; licenziamenti forzati degli addetti alla distribuzione; rifiuto di adottare diverse tipologie contrattuali; discriminazioni sui prezzi che spingono fuori mercato migliaia di impianti senza possibilità di reazione alcuna.
Secondo i sindacati di categoria: “L’intenzione dei petrolieri è chiara: approfittare della confusione politica e della pesantissima crisi che ingessa il Paese, per regolare i conti con una intera categoria di lavoratori, consolidare le proprie rendite e scaricare sulla collettività il costo sociale di altri 120.000 disoccupati. Tutto questo con la responsabilità diretta e colpevole del Governo che, nonostante 14 differenti sollecitazioni formali e appelli di ogni tipo, si è sistematicamente sottratto a qualsiasi tipo di confronto ed è inerte di fronte alla violazione delle leggi in vigore. Compresa quella recentissima del decreto liberalizzazioni, rimasta per l’essenziale lettera morta”.
Il Garante degli scioperi si è opposto allo sciopero dei benzinai ricordando che “la Regolamentazione vigente nel settore non ne consente l’effettuazione, dal momento che il giorno 3 agosto rientra tra i periodi di franchigia. Non possono essere proclamate astensioni collettive nei giorni compresi tra il 10 ed il 20 agosto e in quelli tra il 26 agosto ed il 5 settembre”.
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