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Cronaca

La Finanza scopre un’evasione di 22 milioni di euro della Aws di Trofarello

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Guardia di Finanza di Torino ha scoperto un’evasione fiscale e contributiva per oltre 22 milioni di euro e ha arrestato cinque persone nel contesto di una ventina di perquisizioni insieme al sequestro di beni per cinque milioni di euro. I reati venivano messi in atto attraverso una frode fiscale mediante l’utilizzo di fatture fals Sono finiti in carcere e ai domiciliari , l’Amministratore delegato, il presidente del cda e  della All Ways System (Aws) di Trofarello, un’azienda che si occupa di spedizioni espresso.

Un centinaio di militari della Guardia di Finanza di Torino sono stati impegnati in arresti e persecuzioni  in Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Puglia, Sicilia e Sardegna che hanno portato anche al sequestro di beni per oltre 5 milioni di euro.

Le indagini del Nucleo Polizia Tributaria sono scattate dopo una verifica fiscale nei confronti della società di Trofarello, che hanno messo in luce l’esistenza di un meccanismo di evasione finalizzato a ridurre parte del costo del lavoro. Invece che assumere  assumere direttamente il proprio personale, la società utilizzava dipendenti formalmente in carico ad imprese compiacenti sulle quali gravavano quindi tutti gli obblighi di gestione dei lavoratori. Le società interposte  non pagavano né imposte, né contributi. I debiti con l’Erario venivano saldati, semplicemente compensandoli con crediti IVA  inventati ad hoc. Prima che l’imbroglio venisse messo in luce, le società, intestate a prestanome, erano messe in liquidazione o fatte fallire, mentre i lavoratori venivano spostati ad altre società di comodo.

I 20 milioni di euro di  fatture per operazioni inesistenti che hanno portato all’evasione di IVA per più di 4 milioni di euro ed a minori versamenti di I.R.E.S. ed I.R.A.P. per oltre 9 milioni di euro.  Attraverso questo sistema l’azienda riusciva ad avere tariffe molto concorrenziali tanto che il volume d’affari della società è praticamente decuplicato in dieci anni.  I dipendenti accettavano il trattamento, firmavano le lettere di dimissioni e spesso ci rimettevano T.F.R. e scatti di anzianità, pur di avere lo stipendio.

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