Cittadini
Al voto il bilancio previsionale di Torino: Fassino non è pessimista
L’Assessore al bilancio del Comune di Torino Gianguido Passoni ha presentato il bilancio di previsione per il Comune. Secondo Passoni il pareggio si troverà a 1,329 miliardi di euro. Tra le novità ci sarà il gettito previsto dall’Imu, quantificato in 414 milioni di euro, che porterà le entrate tributarie a 885 milioni, e la riduzione di 80 milioni dell’indebitamento dell’ente oltre al taglio alla spesa che ammonta a 45 milioni di euro.
Diminuiranno le entrate extratributarie per 333 milioni di euro, in flessione rispetto agli anni precedenti principalmente per i minori dividendi. Il tutto. Per quanto riguarda la spesa, nel tagli ci saranno i 22 milioni in meno previsti per il personale e i 20 milioni in meno per spese di acquisto di beni e servizi. Per la spesa in conto capitale il bilancio prevede 204 milioni di investimenti, suddivisi in 79 milioni di euro per opere pubbliche, 23 milioni di manutenzioni straordinarie e 102 di altri investimenti. Oggi vci dovrebbe essere il voto sul bilancio previsionale. L’assessore ha presentato una proiezione secondo cui alla fine 2013 il debito tornerà al di sotto della soglia dei tre miliardi di euro.
Per Passoni: “L’impostazione della manovra è stata incentrata su alcuni obiettivi che hanno richiesto una forte programmazione ma i cui risultati sono base fondamentale di lavoro per il bilancio di quest’anno e degli anni seguenti: operare una revisione della spesa e mantenere invariato il livello di spesa sociale; revisionare e rimodulare l’entrata ordinaria (tributi, fitti attivi, rendimento del capitale investito); ridurre l’indebitamento; garantire un buon livello di investimenti aggregati; rendere disponibili le entrate da dismissione per finanziare investimenti e riduzione di debito a breve e medio; creare avanzo di amministrazione, anche con operazioni straordinarie, accelerare la riscossione e, con le dismissioni, migliorare il saldo di liquidità dell’ente”.
Piero Fassino, durante la presentazione del bilancio di previsione in consiglio comunale. Fassino ha descritto le tre scelte che hanno determinato la costruzione del bilancio comunale: ridurre l’indebitamento, creare un equilibrio di bilancio stabile e solido e sostenere lo sviluppo della città.
Per Fassino: “A Torino c’é la crisi come in tutte le parti del mondo, ma questa non è una città piegata dalla crisi. Ha risorse straordinarie con cui la può sostenere, affrontare e superare. Torino ha dovuto concorrere con risorse proprie a finanziare grandi opere, che hanno aumentato la patrimonialità e la qualità della vita, portando lavoro e investimenti che hanno arginato la crisi. L’anno scorso abbiamo operato una piccola inversione di tendenza, riducendo l’indebitamento di 25 milioni. Quest’anno, oltre alla riduzione del debito di 80 milioni, operiamo anche la riduzione nelle partecipazioni, il cui ricavato servirà a pagare i fornitori. L’unico modo per perseguire lo sviluppo non è chiudere servizi e fare meno cose, ma ridefinire e rimodulare il perimetro delle risorse disponibili aggiungendo risorse private a quelle pubbliche, come avvenuto per l’offerta culturale. Ci proponiamo di mobilitare capitali privati per interventi di valore e di interesse pubblico”.
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