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Ambiente

Coldiretti valuta in milioni di euro i danni per i nubifragi: cresce il rischio grandine

Redazione Quotidiano Piemontese

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grandine_20110605_03Il primo bilancio dei danni provocati dai temporali che hanno accompagnato al Nord l’ondata di caldo dell’anticiclone africano Scipione si presenta pesante. Secondo Coldiretti i nubifragi che si sono abbattuti con vento e grandine nelle campagne del Piemonte hanno provocato milioni di euro di danni alle coltivazioni, tra vigneti, ortaggi e seminativi. In provincia di Asti la grandine ed il forte vento hanno colpito sopratutto vigneti e orti .In provincia di Torino sono stati danneggiati anche i cereali mentre in provincia di Cuneo si contano ancora i danni della violenta grandinata che si e’ abbattuta sulle colture orticole a pieno campo soprattutto piselli, fagioli, zucchine e patate. Risultano particolarmente compromesse anche le coltivazioni del mais, del grano e dell’orzo. La grandine è la più temuta dagli agricoltori in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in piena produzione. L’andamento climatico di questi giorni conferma – continua la Coldiretti – l’anomalia di un 2012 segnato da neve, siccita’ pioggia, caldo ed ora temporali e grandine che hanno messo a dura prova le campagne. Una situazione frutto dei cambiamenti climatici in atto che – conclude la Coldiretti – si manifestano in Italia con una maggiore frequenza con cui si verificano eventi estremi, sfasamenti stagionali e una modificazione della distribuzione delle piogge com-rus

 

E’ gia’ di almeno un milione di euro il conto dei danni provocato nelle campagne del Piemonte dalla caduta della grandine che rischia di tornare a colpire a macchia di leopardo al nord con l’ondata di caldo dell’anticiclone africano Scipione. E’ la Coldiretti a lanciare l’allarme sugli effetti dei temporali in chiusura di una primavera che si classifica al sesto posto tra le piu’ calde da 210 anni con una temperatura superiore di 1,29 gradi centigradi rispetto alla media, ma anche piuttosto siccitosa con il 6 per cento di precipitazioni in meno rispetto alla media, sulla base dei dati Isac Cnr.

In provincia di Cuneo – sottolinea la Coldiretti – una violenta grandinata ha colpito le colture orticole a pieno campo soprattutto piselli, fagioli, zucchine e patate, ma risultano particolarmente compromesse anche le coltivazioni del mais, del grano e dell’orzo. La preoccupazione si estende alla Liguria, alla Lombardia e all’Emilia Romagna dove sono state stese le reti di protezione dalla grandine che provoca danni irreversibili alle coltivazioni in questa fase stagionale.
L’andamento climatico di questi giorni conferma – continua la Coldiretti – l’anomalia di un 2012 segnato da neve, siccita’ pioggia, caldo ed ora temporali e grandine che hanno messo a dura prova le campagne. Una situazione frutto dei cambiamenti climatici in atto che – conclude la Coldiretti – si manifestano in Italia con una maggiore frequenza con cui si verificano eventi estremi, sfasamenti stagionali e una modificazione della distribuzione delle piogge.

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