Ambiente
Alta Velocità, la nuova stazione di Susa non occuperà suolo agricolo
Per la realizzazione della stazione internazionale di Susa non sarà compromesso suolo agricolo. Lo hanno assicurato a Confagricoltura e Cia (Confederazione italiana agricoltori) la Provincia di Torino e l’Osservatorio sulla Tav (con il presidente Mario Virano) durante un incontro in settimana a Palazzo Cisterna, sede dell’ente guidato da Antonio Saitta.
Argomenti trattati, lo stato dei lavori preparatori alla linea ferroviaria ad alta velocità e gli aspetti tecnici relativi al cantiere per la realizzazione della stazione internazionale di Susa. L’attenzione è stata indirizzata sugli aspetti tecnici che interessano il mondo agricolo e sulle questioni relative alla gestione del cantiere e all’utilizzo dei materiali di scavo nell’area della futura stazione.
“Esprimiamo apprezzamento per le garanzie che ci sono state fornite sull’utilizzo esclusivo di aree già compromesse, e non di suolo agricolo, per la realizzazione delle opere in quel sito – hanno affermato in una nota i vicepresidenti di Confagricoltura e Cia Cesare Serafino e Lodovico Actis Perinetto – Al tavolo dell’Osservatorio collaboreremo attivamente per prevenire comunque eventuali danni e per ridurre al massimo i disagi causati dai lavori”.
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