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Ambiente

Le mucche ritornano sotto la Mole al parco Colletta

Redazione Quotidiano Piemontese

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Futura dedica un articolo  al ritorno dei bovini nei parchi torinesi

Mucche sotto la Mole. No, non è un sogno. E’ un progetto del Comune di Torino che ormai va avanti dal 2007. Passeggiando in questi giorni per il parco Colletta, in zona Regio Parco, si potrà assistere al fantastico spettacolo di una trentina di vacche che brucano l’erba indisturbatamente. Come in una specie di viaggio nel passato tra le tecniche di manutenzione tipiche del mondo agricolo.

Ed è proprio così. Il ritorno alla tradizione, con l’utilizzo di mucche e pecore a pascolare per i parchi estensivi (per capirci, non quelli storici e di pregio come il Valentino), ha grandi ricadute sulla città: innanzitutto dal punto di vista ambientale, poi anche economico (le ditte specializzate, infatti, hanno costi esorbitanti). Proprio la manutenzione del parco Colletta – che ha utilizzato le mucche per la prima volta quest’anno – farà risparmiare a Palazzo Civico fino a 20mila euro l’anno (su un budget di 80-90mila euro). I  mandriani offrono infatti il loro servizio gratuitamente perché in questo modo hanno il bestiame nutrito per diversi mesi l’anno.

Il Parco Colletta non è il solo a beneficiare di questa iniziativa, sperimentata a Torino per la prima volta in Italia; saranno coinvolti anche il Parco del Meisino, della Maddalena, di San Vito, Colonnetti e Piemonte. Per tutti vale il pascolo di pecore o mucche nei periodo di primavera e autunno, per circa 3/4 settimane nella stessa area verde. Poi le mandrie vengono spostate.

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