Ambiente
Caccia: Cota firma il decreto che cancella il referendum. Tutte le spese a carico della Regione
Il presidente della Regione Roberto Cota ha firmato venerdì pomeriggio il decreto con il quale viene cancellato il referendum regionale sulla caccia che avrebbe dovuto tenersi il 3 giugno. Il decreto, sottolinea una nota della Giunta regionale, ”costituisce un atto dovuto e non differibile da adottare a seguito del parere espresso dalla Commissione regionale di Garanzia”, chiesto dallo stesso Cota il 4 maggio, dopo che è stata abrogata la legge regionale.
Il comitato per il referendum ha comunque annunciato di voler continuare la sua battaglia.
LA PRECISAZIONE. I Comuni piemontesi non devono avere timori per la copertura delle spese finora sostenute per le operazioni burocratiche inerenti il referendum: saranno tutte a carico della Regione. Lo ha precisato una nota della Giunta Regionale. L’11 aprile scorso la Giunta regionale aveva approvato, su iniziativa dell’assessore agli Enti locali, Elena Maccanti, una delibera che affidava alla Regione l’assunzione diretta della responsabilità gestionale e dei costi della consultazione; le modalità per la presentazione delle richieste di rimborso erano state precisate in una circolare del 12 aprile indirizzata ai prefetti ed ai sindaci del Piemonte .Nei prossimi giorni sarà predisposta e quindi approvata dalla Giunta regionale una delibera che dettaglierà la procedura per la rendicontazione delle spese e la successiva restituzione ai Comuni.
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