Cronaca
Beppe Grillo dal suo blog: non andrò al Salone del Libro, mi sento ospite indesiderato
Beppe Grillo avrebbe dovuto partecipare al prossimo Salone del Libro. Sul suo blog ha però precisato che non parteciperà n quanto ospite indesiderato.
Il 13 maggio avrei dovuto presentare il mio libro “Siamo in guerra” al Salone del Libro di Torino a cui ero stato invitato. Il direttore artistico Ernesto Ferrero ha dichiarato ieri alla Stampa che l’invito non è “ufficiale” e ha puntualizzato che “Siamo per il confronto libero e rispettoso. Mi piacerebbe che Grillo parlasse di cose concrete, abbandonando l’insulto e l’invettiva, che non ci appartengono”. Ne prendo atto e non andrò al Salone come ospite indesiderato.
Per la precisione il Salone del Libro aveva chiarito:
La risposta è che Grillo non è stato invitato nel quadro del programma organizzato dallo staff del Salone. Il suo è uno degli incontri concordati dagli editori: in questo caso Chiarelettere, che ha affittato lo spazio nell’ambito della rassegna dedicata e rete e politica. Che non sia un ospite del tutto gradito? Il direttore artistico, Ernesto Ferrero, non indulge a giri di parole: «Siamo per il confronto libero e rispettoso. Mi piacerebbe che Grillo parlasse di cose concrete, abbandonando l’insulto e l’invettiva, che non ci appartengono». Nel 2008 Grillo era stato invitato, ma davanti a una esortazione del tutto simile rinunciò. Quest’anno il suo sarà uno degli incontri di maggior richiamo, accanto all’altro, quasi sicuro, con Roberto Saviano e Fabio Fazio, dal 7 maggio in città per preparare alle Ogr la loro trasmissione «Quello che non ho». Hanno promesso che faranno il possibile per essere al Lingotto; Ferrero e Picchioni li aspettano fiduciosi.
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