Cronaca
Rapimento Bosusco, i maoisti minacciano di compiere “un gesto estremo”
I guerriglieri maoisti indiani nelle cui mani si trova il piemontese Paolo Bosusco venerdì hanno nuovamente minacciato di compiere “un passo estremo”, a meno che il governo dell’Orissa non rilasci un gruppo di ribelli nel giro di pochi giorni. I naxaliti non hanno specificato che tipo di azione potrebbero compiere. “Se le nostre richieste non verranno soddisfatte saremo costretti a un passo estremo”, ha detto il loro leader Sabyasachi Panda, dando un ultimatum di 96 ore, in un audiomessaggio trasmesso da emittenti tv locali.
L’ambasciatore italiano in India, Giacomo Sanfelice, ha espresso “preoccupazione” per la diffusione dell’audiomessaggio incontrando rappresentanti del governo dell’Orissa, che gli hanno ribadito “l’impegno a fare tutto il possibile per il rilascio di Bosusco”. I guerriglieri che hanno in mano Bosusco chiedono, tra le altre cose, i rilascio di diversi prigionieri e lo stop delle operazioni del governo contro i ribelli.
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