Neopatentato gentiluomo cambia identità per non risarcire i danni all’auto di un’anziana

Un giovane educato e rispettoso, una signora anziana e un piccolo incidente stradale tra i due che si risolve senza danno. Nei giorni scorsi, un 20enne neopatentato albese, barista in città, ha tamponato l’auto di una pensionata 70enne di Asti, nella centrale piazza Savona. Qualche ammaccatura alla carrozzeria e nessun ferito. Il ragazzo, responsabile dell’episodio, ha compilato per entrambi il modello cid per la constatazione amichevole, in modo da risarcire il danno all’auto della signora, tramite assicurazione. Fin qui tutto regolare. Peccato, però che la signora si sia accorta solo in un secondo momento che i dati inseriti dal giovane  erano tutti falsi. I dati riportati nel modulo non corrispondevano ad alcuna auto in circolazione così come quelli personali e della patente non corrispondevano a nessun individuo. A quel punto la donna si è recata in caserma denunciando i fatti. Avviate le indagini, i militari, grazie alla dettagliata descrizione della pensionata, sono riusciti a identificare il ragazzo e, nel corso di un sopralluogo nel parcheggio antistante il bar dove lavora, hanno anche rilevato che i danni alla parte anteriore dell’auto dell’indagato collimavano perfettamente con il  tamponamento di qualche giorno prima.

Il giovane, patentato da meno di un anno, ha ammesso i fatti giustificandosi con il timore che, a causa del tamponamento, gli sarebbe aumentato il premio assicurativo da pagare per la sua auto. Ora però deve rispondere del reato di formazione di atto falso e sostituzione di persona oltre a dover risarcire i danni alla controparte.

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