Ambiente
Autostrada Asti-Alba-Cuneo, un altro passo avanti
L'”odissea” autostradale Asti-Alba-Cuneo si arricchisce di una nuova puntata. Un passo avanti per ultimare i lavori è stato fatto in questi giorni durante una conferenza tra le parti coinvolte e a cui hanno partecipato anche Maurizio Marello, sindaco di Alba, Sebastiano Cavalli, presidente del consiglio comunale, Alberto Negro dirigente della Ripartizione urbanistica, Alberto Cirio, assessore regionale. Parere favorevole al progetto definitivo autostradale previo accordo per i lavori del lotto 2.5 che interessano, in modo diretto, la città albese. Per il lotto 2.6, Roddi – Verduno c’è già accordo.Le opere in questioni riguardano: l’adeguamento dell’intero tracciato della tangenziale; la realizzazione del terzo ponte sul fiume Tanaro con i collegamenti alla viabilità esistente, tra lo svincolo del Mogliasso e viale Cherasca; la realizzazione di una nuova strada che, dallo svincolo del Mogliasso, lungo il canale scolmatore del Riddone, colleghi la tangenziale a strada Guarene (opera che faciliterebbe l’accesso all’autostrada del traffico proveniente dalla sinistra Tanaro e dal Roero); la realizzazione del collegamento tra la “rotonda delle vigne” e corso Europa;
la realizzazione del collegamento tra via Liberazione e via Rio Misureto, per convogliare direttamente il traffico proveniente dalle Langhe; l’uso gratuito della tangenziale fino al casello di Roddi; adeguamento della strada provinciale 7, Cantina di Roddi – Pollenzo e realizzazione del collegamento col nuovo ospedale di Verduno.
Accertata la disponibilità dell’Anas, la società “Autostrada Asti-Cuneo”, ora bisogna fare i conti, sia con le questioni economiche, sia con quelle tempistiche. Prossimo incontro tra le parti è previsto il 19 aprile, quando si concluderanno i lavori “verbali” e inizierà l’opera tanto attesa.
“Abbiamo compiuto un passo avanti importante – commenta Marello – ma soltanto il 19 aprile potremo avere la certezza che quello che la città ha richiesto con assoluta unità d’intenti diventi realtà. Intanto dovremo procedere con la medesima, positiva compattezza tra il Comune, la Provincia e la Regione. Uniti, potremmo segnare una data storica per Alba e per tutto il suo territorio”.
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