Asti
Social Business, la nuova economia anche ad Asti
Firmato un protocollo d’intesa tra Provincia di Asti, Comune e Yunus Social Business Centre University of Florence per la promozione del social business sul territorio astigiano. Il social business sul territorio è uno strumento economico in grado di rispondere a problematiche e necessità di interesse generale. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato all’università di Asti. Si tratta di una lettera di intenti, con cui le istituzioni locali si impegnano, per i prossimi tre anni, a supportare e attivare, compatibilmente con le proprie disponibilità di bilancio e attraverso il coinvolgimento di privati, iniziative di sensibilizzazione, formazione e consulenza sui temi dell’impresa sociale condotte dallo Yunus, in collaborazione con l’ateneo astigiano.“Sono convinta – dichiara Maria Teresa Armosino, presidente della Provincia – che questa iniziativa potrà sortire effetti positivi, stimolando quanti nel nostro territorio operano per creare coesione sociale e per migliorare la qualità della vita dei cittadini”.
“L’attivazione di iniziative nel campo del microcredito – sostiene Giorgio Galvagno, sindaco di Asti – rientra nell’ambito delle misure di sostegno al lavoro e allo sviluppo che l’amministrazione ha attivato per fronteggiare gli effetti della situazione economica generale, con una particolare attenzione alle fasce più deboli.”
Lo Yunus Social Business Centre University of Florence nasce dalla collaborazione tra lo Yunus Centre di Dhaka in Bangladesh, fondato dal premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, l’università di Firenze e il Pin, polo universitario “Città di Prato”, dove ha sede. Si occupa di divulgare in Italia le teorie del social business e di offrire supporto strategico ad imprenditori ed enti che desiderano avviare un’impresa sociale nel nostro Paese o all’estero.
“Creare business sociali – afferma Stefano Cravero, project manager dello Yunus e responsabile del progetto astigiano – è fondamentale in questo periodo di crisi in cui si assiste ad un ridimensionamento delle risorse pubbliche a disposizione della collettività e a un generale impoverimento della popolazione. I business sociali infatti, vanno a coprire quella domanda spesso rimasta insoddisfatta sia dal mercato (che può ritenere non conveniente intercettarla) sia dagli organismi pubblici. Grazie alla firma del protocollo, che rimane aperto anche all’adesione di altre realtà, pubbliche e private, interessate a promuovere l’impresa sociale, Provincia di Asti, Comune e Yunus compiono un primo passo nella direzione di realizzare ad Asti una nuova Social Business City italiana, dopo Pistoia che ha ricevuto la qualifica lo scorso gennaio”.
Info: 327 8741377; info@sbflorence.org ; www.sbflorence.org
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