Ambiente
Referendum abrogativo sulla caccia: l’informazione si fa in strada
Si raggruppano in strada, in maniera spontanea, per informare i passanti sul referendum abrogativo sulla caccia. Nell’astigiano dove la caccia è molto praticata, piccoli drappelli di cittadini informano altri sul referendum del 3 giugno nella speranza che le persone si rechino alle urne alla data stabilita, temendo che siano ancora in pochi a sapere che il prossimo 3 giugno il Piemonte va alle urne. Anche la sezione astigiana del Wwf si prepara ad affrontare il referendum e lo fa attraverso la costituzione di alcuni comitati informativi con volontari che distribuiscono volantini sul territorio. Primo incontro per formare i gruppi del Wwf è martedì 28 febbraio a Villa Paolina, in strada Valmanera, sede dell’associazione. Il reclutamento dei volontari è in corso, proprio in questi giorni, anche sul social network Facebook alla pagina del Wwf (https://www.facebook.com/profile.php?id=1821090183).
La giunta regionale ha datato, infatti, le procedure di indizione del referendum abrogativo, in seguito alle disposizioni del Tar piemontese. Il quesito a cui devono rispondere gli elettori prevede la riduzione delle specie cacciabili dalle attuali fino a quattro, ovvero cinghiale, lepre, minilepre e fagiano, il divieto di caccia la domenica, su terreno innevato, la limitazione dei privilegi concessi alle aziende faunistico-venatorie, ex riserve private di caccia.
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