Arriva il Bip: un biglietto elettronico per tutti i mezzi pubblici

Parlare di trasporti in Piemonte non vuol solo dire occuparsi di rincari e polemiche. Sta per arrivare a Torino un sistema altamente tecnologico, che presto manderà in pensione i biglietti cartacei di tram e bus. Si chiama Bip (Biglietto Integrato Piemonte) ed è una smart-card (in sostanza una tessera tipo bancomat). Potrà essere ricaricato e sarà valido per tutti i mezzi del trasporto pubblico (compresi treni, car sharing e bike sharing). A Cuneo questo servizio e già realtà e nei prossimi anni sarà gradualmente esteso a tutte le province piemontesi.

Da tempo si parla di un sistema di pagamento unificato: una prospettiva che, grazie alla tecnologia, diventa sempre più vicina. Dunque, addio alle vecchie obliteratrici. Con il Bip le corse si pagano avvicinando la tessera a un microchip collegato a un “cervellone” che gestisce importi e tariffe. I vantaggi sono evidenti, se si considera che la smart-card servirà anche per pagare le soste nei parcheggi pubblici: insomma, andiamo verso un unico passepartout valido in molti contesti. E se in provincia di Cuneo il servizio è già partito in via sperimentale, da settembre 2012 approderà anche a Torino. Poi sarà la volta di Novara e Alessandria. Seguiranno le altre province e i servizi ferroviari gestiti da Trenitalia.

Naturalmente ci vorrà del tempo per adeguare il parco vetture al nuovo sistema. Attualmente 18 aziende di trasporto hanno adottato il Bip, i bus dotati dell’apposita strumentazione sono 420, 24 le agenzie di emissione delle tessere e 240 le rivendite. Ma, dal prossimo autunno, con l’estensione all’area gestita da Gtt (Gruppo Trasporti Torinesi) ci sarà un bel salto di qualità: i mezzi attrezzati diventeranno 2.200. E in Regione non nascondono la soddisfazione. “Quando il Bip sarà attivo su tutto il territorio – spiega Barbara Bonino, assessore regionale ai trasporti – potremo attivare un’unica tariffa regionale: sarà una semplificazione per l’utente e ci consentirà di introdurre meccanismi più trasparenti dei prezzi, legati rigorosamente alle tratte percorse, e di personalizzare le tariffe agevolando le fasce piu’ deboli”.

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