Saluzzo: per non risarcire un danno, si libera di oltre 600mila euro

Condannato al risarcimento di 360mila euro per aver causato gravissime lesioni fisiche permanenti ad una persona, evita il pagamento liberandosi di tutto il suo denaro. Nel 2010 il tribunale di Saluzzo aveva condannato un imprenditore di 43 anni a risarcire un danno da lui provocato, ma l’uomo, nel frattempo si era disfatto, prima di  534mila euro trasferendoli in Romania dove aveva acquistato un immobile, e altri beni, intestati alla sua compagna, poi di una somma pari a 145mila euro e delle quote di una società di cui era titolare, cedendole alla sorella e al cognato. Ad un certo punto, però il giudice ha detto basta. Informata l’autorità inquirente, questa ha disposto il sequestro del denaro, ancora in giacenza sul conto corrente della madre dell’imprenditore, almeno per garantire alla persona danneggiata la possibilità di ottenere una parte del risarcimento.

Al momento sono indagate, a titolo di concorso nel reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, quattro persone e un impiegato bancario ritenuto responsabile di non aver segnalato alle autorità competenti con tempestività i numerosi prelievi fatti dal condannato presso il suo sportello.

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