Biella
Basta disagi sui treni. Biella crea il tavolo sui trasporti
Per i pendolari è una piccola vittoria. Una delle poche dopo tre anni di lotta quotidiana sul campo dei treni biellesi. Il prefetto Demetrio Missineo ha messo il sigillo ufficiale al tavolo permanente sui trasporti. Al quale ha fatto sedere i vertici delle istituzioni locali: Provincia e Comune capoluogo, industriali e Camera di commercio e anche la fondazione Cassa di risparmio.
L’orchestra è pesante e suonerà uno spartito unico: lavorare sull’ammodernamento delle ferrovie biellesi e fare pressione su Regione e governo per ottenere i miglioramenti necessari. L’appoggio esterno dell’associazione pendolari è scontato. Anzi, erano stati proprio i viaggiatori a insistere chiedendo all’ufficio del governo di costruire un soggeto autorevole capace di vigilare sul funzionamento di treni e bus, di programmarne il futuro e di pesare di più al mercato delle trattative.
Dalla prefettura dicono che il tavolo è pronto a lavorare. E le occasioni per farsi valere non mancheranno: si comincia venerdì alla riunione di quadrante convocata a Torino dalla Regione per discutere delle tratte locali e delle soluzioni ai disagi, amplificati dal gelo e dal maltempo nelle scorse settimane. Per il Biellese l’incontro sarà una prova generale di unità d’intenti.
Le richieste del tavolo permanente non potranno che essere identiche a quelle che i pendolari rivolgono da anni a Trenitalia, Rfi e Regione. Rendere più veloci e efficienti i treni da Biella per Santhià e Novara e i loro prolungamenti verso Torino e Milano, cancellare le stazioni fantasma, modificare le infrastrutture per fare accelerare i convogli. E lavorare sul trasporto integrato ferro-gomma da calibrare sulle esigenze degli utenti e rendere accessibile con un unico biglietto.
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