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Biella

Monferino: “Ospedale di Biella troppo grande ma tra i primi in Piemonte”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Lusingato dall’invito, ma un po’ sorpreso. Paolo Monferino non si è tirato indietro e ha risposto alla chiamata del sindaco Dino Gentile. Che ha chiesto all’assessore regionale alla sanità di farsi vedere a Biella per rassicurare gli amministratori e i vertici dell’Asl locale. Preoccupati delle voci rimbalzate dalle commissioni di piazza Castello le scorse settimane: la retrocessione in serie B del nuovo ospedale cittadino, parificato a quello (assai più piccolo) di Borgosesia.

Idea avanzata dallo stesso Monferino nella complicata discussione sulla riforma sanitaria, insieme a quella di promuovere il Sant’Andrea di Vercelli, grande la metà della struttura laniera, classificandolo come «Hub» insieme al capofila Novara. “Il nuovo ospedale di Biella sarà il più moderno del Piemonte, con quello di Verduno. Una struttura all’avanguardia, un cardine della rete ospedaliera regionale”, ha detto Monferino.

L’ipotesi di vedersi superati dal Sant’Andrea e abbinati a Borgosesia (non ancora smentita da Monferino) ha fatto infuriare i biellesi. Che vedono nel disegno uno sgambetto al prestigio del futuro nosocomio di frazione Alberetti. La retrocessione infatti significherebbe anche un taglio a finanziamenti, primariati e personale.

Così, prima il Consiglio comunale del capoluogo ha approvato all’unanimità una mozione per costringere l’assessore a cambiare idea. Poi Gentile ha convocato la conferenza dei sindaci per fare pressioni su piazza Castello e affrontare Monferino a quattr’occhi.

L’assessore ha provato a tranquillizzare ma non ha nascosto qualche ombra: “Il nuovo ospedale di Biella – ha detto – sarà sovradimensionato rispetto alla popolazione e all’economia del territorio, e occorre fare in modo di poterlo utilizzare in tutte le sue potenzialità, che sono molte, anche aprendolo a utenti in arrivo da fuori”.

Tra le prime ipotesi: un accordo con il sistema universitario di Novara per portare sotto il Mucrone alcuni corsi di specializzazione della facoltà di medicina.

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