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“Operazione Monferrato”: arrestati trafficanti di droga astigiani e albanesi

Redazione Quotidiano Piemontese

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“Operazione Monferrato”, nome in codice dell’indagine militare della questura di Asti che, nei giorni scorsi, ha portato all’arresto, con l’aiuto della polizia di frontiera, del 27enne Dorin Hodo, detto “il piccolo” per la sua giovane età, per estradizione verso l’Italia. Si tratta di un albanese, ultimo anello di un’associazione criminale formata da albanesi e italiani residenti nell’astigiano e a Tarragona, nella Spagna orientale.Il sodalizio criminale era dedito al traffico internazionale di droga, soprattutto cocaina.

Tutto ha avuto inizio nel 2009 a Gravellona Toce, con l’arresto, da parte della squadra mobile di Verbano Cusio Ossola, dei coniugi astigiani Paolo De Francesco di 50 anni e Antonietta Negrini d 46 per la detenzione, in flagranza, di oltre 700 grammi di cocaina. Stabilita la provenienza astigiana della droga, nel marzo 2010 la sezione antidroga di Asti e quella di Verbania hanno dato il via alle indagini.

Le sostanze stupefacenti entravano in Italia, e in particolare arrivavano ad Asti, nascoste nel vano motore di varie Fiat Grande Punto, noleggiate all’occorrenza, e il cui contenuto segreto veniva estratto solo dopo aver smontato le mascherine dell’impianto di areazione. Un nascondiglio che i corrieri, italiani e albanesi con regolare permesso di soggiorno, ritenevano a prova di controlli militari.

A fine aprile 2010, le indagini si sono fatte ancora più serrate, in quanto la polizia sospettava un altro viaggio in Spagna, da parte degli indagati, in particolare del corriere Antonio Manuele di 38 anni, astigiano residente in Inghilterra, ma domiciliato a Canale, nel cuneese, per il trasporto ad Asti di un carico ingente di cocaina.

L’uomo, la mattina del 30 aprile, dopo aver noleggiato una Grande Punto ad Asti, è partito alla volta della Spagna, seguito, a sua insaputa, dagli investigatori. Il 3 maggio è rientrato in Italia, ma al casello autostradale Asti Est, gli agenti lo hanno bloccato prima che reagisse.

Smontata l’auto in questura, sono stati rinvenuti, dalle unità cinofile, oltre 2 kg di cocaina purissima, destinata al mercato locale e ad  altre località del Nord Italia, fruttando almeno 150mila euro.

A quel punto, gli investigatori hanno proseguito gli arresti, onde evitare fughe improvvise dei delinquenti. In manette, Ermal Nonaj di Moncalvo d’Asti e, successivamente, Dorin Hodo, già ricercato dall’autorità giudiziaria di Brescia per scontare una pena, sempre per traffico di stupefacenti. L’arresto di Hodo ha visto la collaborazione della polizia spagnola, dell’Interpol e dei militari di Asti, in quanto l’uomo, inizialmente era sfuggito agli investigatori, recandosi, prima in Albania, poi in Grecia da dove continuava a trasferire droga in Italia. Dalla Grecia, pare si sia spostato in Germania, a Berlino, dove il 29 dicembre le autorità tedesche lo hanno atteso all’aeroporto e fermato, appena sceso dal volo proveniente da Atene.

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