Cronaca
Naufragio Costa Concordia: sul web le tracce dell’ultimo viaggio
In queste ore drammatiche a molti sembra impossibile che incidenti come quello della Costa Concordia possano ancora verificarsi, nell’era degli strumenti ipertecnologici, dei computer di bordo e dei gps. Per di più in uno spazio di mare considerato più che sicuro, con fondali mappati palmo a palmo (almeno teoricamente). E tutto questo a pochissima distanza dalla terraferma. L’incidente sembra ancora più incredibile se pensiamo che oggi per seguire la rotta di una nave non servono strumenti complicati. Si può fare anche da casa: basta un clic. E così il web ci restituisce l’itinerario della Costa Concordia nei minimi dettagli, fino al momento della tragedia.
Basta andare sul sito www.marinetraffic.com, uno strumento che permette ai navigatori (virtuali e non) di avere informazioni quasi in tempo reale sul traffico navale, sulle rotte, sugli arrivi nei porti e sullo stato delle diverse imbarcazioni. Basta cercare “Costa Concordia” ed ecco che cosa scopriamo. La nave, l’ammiraglia della flotta Costa, lunga 291 metri, dà per l’ultima volta notizia di sé alle 22.02, quindi a incidente già avvenuto (il sito riporta 21.02, ma specifica che si tratta dell’ora u.t.c., cioè calcolata sul fuso orario di Greenwich). In quel punto l’imbarcazione è quasi ferma: sta andando a una velocità di 1,1 nodi, mentre, al rilevamento precedente (circa un’ora prima) viaggiava a 15,7 nodi. Possiamo anche conoscere le sue coordinate esatte: latitudine 42.3717, longitudine 10.92602. Non solo: riusciamo quasi a “vedere” quegli istanti drammatici, grazie alla mappa virtuale. L’immagine ci mostra l’ultima tratto di rotta e la nave, stilizzata da una freccetta blu, vicinissima all’Isola del Giglio. Qui il link all’immagine.  Così la rete conserva memoria di quei dolorosi istanti di naufragio.
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