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Treni notte cancellati, Fassino e Pisapia scrivono a Passera: “Riveda la sua scelta” – video/foto
I sindaci di Torino e Milano, Piero Fassino e Giuliano Pisapia, invieranno una nuova lettera al ministro delle Infrastrutture Corrado Passera per chiedere che venga rivista la scelta di eliminare il servizio dei treni notte che collegano il Nord con il Sud Italia. E’ quanto è emerso dall’incontro svoltosi mercoledì mattina a Palazzo Civico durante il quale il sindaco del capoluogo piemontese ha incontrato una delegazione dei 65 lavoratori ex Wagon Lits, dall’11 dicembre scorso senza lavoro a seguito della cancellazione del servizio.
Nel corso della riunione con i lavoratori che da alcune settimane sono in presidio nella stazione di Torino Porta Nuova hanno consegnato a Fassino quasi 8mila firme raccolte negli ultimi giorni in cui si chiede che venga ripristinato il servizio. “La mobilità è certamente cambiata – ha spiegato il sindaco di Torino al termine dell’incontro – l’Italia però è un paese stretto e lungo con necessità di lunghe percorrenze. Inoltre il collegamento tra le città di Torino e Milano con il Sud Italia rimane un’esigenza non solo di natura economica, ma anche familiare, poichè in entrambi i capoluoghi sono numerosissime le persone che mantengono relazioni con le famiglie di origine”.
“Per questo – ha proseguito Fassino – abbiamo deciso di inviare una nuova lettera a Passera in cui proponiamo la revisione della scelta fatta e ribadiamo la disponibilità come enti locali a concorrere per individuare soluzioni che possano risolvere positivamente la vicenda”. Alcuni dei 65 lavoratori dei treni notte di Torino, in concomitanza con l’incontro a Palazzo Civico, hanno lasciato il presidio alla stazione di Porta Nuova e in corteo hanno raggiunto piazza Palazzo di Città dove hanno manifestato travestiti da fantasmi esponendo un cartello con la scritta “Treni notte cancellati – prezzi Frecciarossa raddoppiati”. Successivamente hanno anche tentato – tornati in stazione – di occupare i binari dei Frecciarossa, ma dopo un faccia a faccia con la Polfer hanno desistito.
IN PARLAMENTO. Il deputato piemontese del Pd, Giorgio Merlo, ha predisposto una risoluzione in commissione Trasporti della Camera perchè il governo ”affronti definitivamente il tema dell’irresponsabile soppressione dei treni a lunga percorrenza”. Ad annunciarlo è stato lo stesso parlamentare: ”Oltre al grave licenziamento di 800 lavoratori causa l’eliminazione dei treni notturni, questa scelta non trova alcuna ragione e non risponde a nessun criterio riconducibile al servizio che le Ferrovie dello Stato devono svolgere sul territorio nazionale”. ”E’ indispensabile, e la risoluzione che presento alla Commissione Trasporti lo ribadisce, ripristinare un servizio utile per i pendolari e per non procedere a licenziare selvaggiamente le persone cancellando un collegamento a lunga percorrenza che rappresenta l’unica opportunità di trasporto per migliaia di persone che si recano al Sud e viceversa”.
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