Asti
Sotto controllo il territorio astigiano durante le festività natalizie
In prossimità delle festività natalizie, secondo i carabinieri, aumenta il livello di criminalità sul territorio, pertanto sono state avviate operazioni anticrimine proprio in questo periodo. Fino ad oggi, gli interventi militari hanno portato all’identificazione di oltre 200 persone, all’arresto di una e alla denuncia di altre 8, a piede libero. In particolare, i carabinieri di Asti hanno arrestato il pregiudicato Mario Grosso di 67 anni, colpito da un ordine di esecuzione per violazione degli arresti domiciliari.
A Montechiaro d’Asti, invece, durante un servizio contro il fenomeno dello sfruttamento della manodopera clandestina, i carabinieri hanno ispezionato una ditta di stampaggio materie plastiche con sede in centro paese, accertando la presenza di un marocchino 29enne, clandestino, al lavoro, insieme agli altri operai. Un secondo operaio marocchino di 26 anni, sempre clandestino, è stato rintracciato con le stesse modalità. A carico del titolare della ditta, un imprenditore di 38 anni, sono scattate le denunce per assunzione irregolare e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, nonché la segnalazione alla direzione provinciale per il lavoro di Asti per i provvedimenti amministrativi di competenza.
A Costigliole d’Asti, durante un servizio di contrasto al fenomeno della prostituzione su strada, sono state denunciate due persone, un operaio 58enne di Riccaldone, nell’alessandrino, e un’albanese di 23 anni, residente ad Asti, sorpresi mentre consumavano un rapporto sessuale a bordo dell’autovettura dell’uomo, parcheggiata in una via pubblica, nella zona industriale di frazione Motta.
Infine, i carabinieri hanno passato al setaccio i locali notturni di Castelnuovo Calcea, Cassinasco e Montabone, identificando un centinaio di clienti, denunciando i tre rispettivi titolari per violazione delle norme previdenziali a favore dei dipendenti. Inoltre, sanzioni amministrative per oltre 17 mila euro per varie infrazioni alle norme igienico-sanitarie. Per uno dei locali è stata disposta anche la sospensione temporanea dell’attività, mentre per un altro il sindaco del paese ha chiesto la chiusura definitiva.
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