Cittadini
Alta Velocità, Vattimo al Parlamento europeo: “Sulla Tav ascolti l’opinione dei cittadini”
Il Parlamento europeo, dando seguito alle petizioni “con decine di migliaia di firme” che arrivano dalla Val di Susa nella lotta No Tav, “deve inviare una sua delegazione” allo scopo di “assumere finalmente informazioni indipendenti superando l’evidente complicità della Commissione e del Consiglio Ue con il governo italiano”, in modo da “attestare e verificare la militarizzazione del fittizio cantiere di Chiomonte” e “per ascoltare finalmente l’opinione dei cittadini”. Lo ha chiesto il filosofo Gianni Vattimo, eurodeputato dipietrista, nel dibattito in plenaria a Strasburgo.
Parlando dei problemi della legati alla costruzione della Torino-Lione, Vattimo ha affermato che “come spesso segnalato, i fondi europei sono concessi sulla base di false informazioni fornite dal governo italiano”. “Non è vero – ha specificato – che siano state debitamente consultate le comunità locali, nè che i cantieri siano aperti. Invece, si è militarizzata l’intera valle di Susa, dichiarandola zona di interesse strategico, per impedire alle popolazioni locali di far valere la loro, ormai ventennale, protesta”. “Il nuovo governo italiano, che pure ha il solo compito di gestire una situazione di assoluta emergenza nella quale non dispone certo dei mezzi finanziari necessari all’opera, ha dichiarato di volerla proseguire” ha concluso Vattimo. Proprio lunedì infatti il neoministro alle Infrastrutture Corrado Passera aveva dichiarato di voler andare avanti senza ripensamenti sulla strada intrapresa dall’esecutivo Berlusconi in materia di Alta Velocità.
Venerdì nel frattempo il movimento No Tav si prepara per un’altra serata di protesta contro la costruzione della linea ad alta velocità, con una fiaccolata da Giaglione per “esprimere la propria solidarietà ai feriti del corteo dello scorso 8 dicembre e contro la militarizzazione della Val di Susa”.
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