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Ambiente

Maltempo in Piemonte: le ultime notizie

Redazione Quotidiano Piemontese

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Le ultime notizie sull’ondata di maltempo in Piemonte. Aggiornamenti costanti sulla situazione in Regione.

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Numero verde Protezione Civile Torino 800444004
Centrale operativa Polizia municipale Torino 0114606060

21:00 Il nuovo bollettino della Regione Piemonte. La situazione del maltempo sta migliorando su tutta la nostra regione, ma permane alta l’attenzione, in quanto nelle prossime ore vi saranno ancora delle precipitazioni su tutto l’arco alpino, in spostamento progressivo dal basso Tanaro sino al Nord Piemonte, in intensificazione nella notte. Secondo le previsioni del Centro funzionale, le precipitazioni previste determineranno un generale nuovo incremento dei livelli dei corsi d’acqua, sia nel bacino del Po che del Tanaro, a partire dalla mattinata di domani. La quota neve è in discesa,  da 2.000 a 1.800-1.700 metri, fattore positivo per limitare l’ampiezza dei deflussi. Un’attenuazione definitiva delle precipitazioni è attesa per il tardo pomeriggio di domani. La Sala Operativa della Protezione Civile resterà aperta anche questa notte per seguire la situazione.

19:58 Nella presentazione del Piano territoriale provinciale di coordinamento si è parlato del maltempo di questi giorni in Piemonte.

17:30 Il Comune di Torino segnala su Twitter: “Stasera e domani ancora pioggia abbondante, ma senza rischi”.

17:21 Per i 315 Comuni della provincia di Torino non sarà più possibile costruire nelle aree libere, in particolare sui terreni agricoli. Lo prevede il piano territoriale provinciale di coordinamento (Ptcp), diventato il luglio scorso legge regionale. ”Le vicende di questi giorni dimostrano che è indispensabile fermarsi. Non possiamo continuare a governare il territorio con le vecchie regole o peggio con la negligenza”. Così il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta presentando il piano ai sindaci e alle associazioni di categoria. ”Il Ptcp – ha spiegato il presidente di Palazzo Cisterna – mette un freno al consumo di suolo: d’ora in avanti i Comuni, nel modificare i piani regolatori, dovranno adeguarli a regole precise. Certo, viene stabilito un principio sicuramente forte; ma non vogliamo imporre nulla, saranno gli enti territoriali a decidere quali sono le aree libere”, ha aggiunto fornendo alcune cifre sul consumo di suolo nel territorio provinciale. ”Dal 1990 al 2006 – ha rilevato – la popolazione in provincia è rimasta praticamente immutata, ma sono stati consumati 7479 ettari, una quantità pari a tre nuove città delle dimensioni di Rivoli, Ivrea, Grugliasco’‘.

17:17 “Parole vergognose” quelle del deputato leghista Davide Cavallotto, che ha riconosciuto alla pioggia che scende su Torino il merito di aver sgomberato il campo rom abusivo sul Lungo Stura Lazio. “Dovrebbe chiedere scusa – tuona Carla Osella, presidente dell’Associazione italiana zingari oggi (Aizo) – le sue parole offendono la città di Torino che, forse proprio grazie alla sua antica tradizione operaia, su questi temi mostra una maggiore sensibilita’”. Per il presidente dell’Aizo, oltretutto, il deputato del Carroccio “dovrebbe informarsi meglio, visto che il campo nomadi in questione non è stato affatto sgomberato”. Alla luce dello stato d’allerta e dei timori di queste ore “era stato fatto evacuare, ma solo temporaneamente – spiega Osella all’Adnkronos – dunque appena rientrato il pericolo, i rom torneranno ad abitarlo. Oltretutto in molti si sono rifiutati di lasciare il campo, perchè lì hanno le loro baracche e le loro cose. Dunque, nonostante l’emergenza, alcuni rom sono ancora lì”.

16:52 Mentre a Torino ha ripreso a diluviare insistentemente, è atteso un nuovo peggioramento delle condizioni meteo sul Piemonte a partire dalla serata. I valori più intensi sono previsti sul biellese, torinese e cuneese a partire dal tardo pomeriggio, con massimi che localmente potranno essere anche molto forti. La quota neve in serata scenderà fino ai 1.600-1.700 metri. Lo segnala l’Arpa. Per quanto riguarda i fiumi, i livelli di criticità dei corsi d’acqua sono in diminuzione in tutta la regione anche se nella nottata la ripresa delle precipitazioni determinerà un generale nuovo incremento dei livelli dei corsi d’acqua già interessati dal maltempo degli ultimi giorni.

16:14 Il personale di esercizio dell’Anas ha provveduto a indicare in loco i percorsi alternativi per tutti i tratti di strada chiusi al traffico. Sul raccordo autostradale Torino-Aeroporto di Caselle la circolazione è regolare. L’Anas continuerà a monitorare ininterrottamente la situazione fino al cessare dell’allerta meteo. L’evoluzione della situazione in tempo reale è consultabile attraverso il sito www.stradeanas.it/traffico. Gli interventi effettuati durante il fine settimana sono stati oltre 50. Grazie all’attività di tutto il personale dell’Anas e alla collaborazione con le forze dell’ordine e con la Protezione Civile, non si sono verificati episodi di gravi incidenti.

15:50 L’Anas comunica che, a causa dell’eccezionale ondata di maltempo degli ultimi giorni, permangono alcune limitazioni al transito dovute ad allagamenti o smottamenti. Al momento si segnalano sulla strada statale 21 ”del Colle della Maddalena” la chiusura del tratto compreso tra i km 55,000 (Argentera) e il km 59,708 (Confine di Stato), a causa del pericolo di caduta massi divulgato dalle autorità francesi nel tratto stradale in corrispondenza di La Rochaille. Sulla strada statale 659 ”delle Valli Antigorio e Formazza” a causa dell’allerta meteo emanato dalla Regione Piemonte nel comune di Formazza, è stato chiuso il tratto stradale dal km 38,200 al km 40,000. Lungo la strada statale 28 ”del Colle di Nava” e lungo la strada statale 231 ”di Santa Vittoria” l’Anas ha riaperto al transito, già nel tardo pomeriggio di domenica 6 novembre 2011, il ponte sul fiume Stura, mentre questa mattina è stato riaperto il ponte sul fiume Tanaro. Erano stati chiusi entrambi domenica 6 novembre 2011, in via precauzionale, per rischio esondazione.

15:30 Nuove intense piogge, anche a carattere di nubifragio, da stanotte e fino al pomeriggio di martedì si abbatteranno sul Piemonte, continuando ad innalzare ulteriormente il livello del Po. Gli accumuli ulteriori previsti sono di 80-120mm. La fase più intensa si esaurirà tra il pomeriggio e la serata di martedì, è la previsione di 3bmeteo, quando i rovesci più intensi si concentreranno tra l’imperiese e le Alpi marittime. Poi già nel corso della notte le prime schiarite si faranno strada a partire dal Levante ed entro la giornata di mercoledì le piogge si esauriranno su tutta la Regione lasciando spazio a tempo più soleggiato.

15:25 Il Consiglio comunale di Torino è iniziato con un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione, e ora Fassino riferirà all’aula sui problemi in città.

15:00 Il bollettino di aggiornamento diramato alle 12 dal centro funzionale regionale rileva che nelle ultime 12 ore sono state registrate precipitazioni a carattere sparso, tra il debole ed il moderato, con valori localmente forti in provincia di Cuneo, nella zona di Vinadio (44mm), Brossasco (39mm) di Barge (34mm) e di Saluzzo (47mm). Per quanto riguarda i fiumi, i livelli idrometrici nell’Alto Tanaro sono in calo, al di sotto della criticità moderata. Nelle sezioni di Asti e di Masio (AL) i livelli sono in diminuzione, pur rimanendo al di sopra della soglia di moderata criticità; a Montecastello (AL) il livello è stazionario. La Stura di Demonte a Fossano è in calo: i livelli del Po tra Carignano e Crescentino sono al di sopra della soglia di moderata criticità, ma in diminuzione; a Valenza ed Isola S.Antonio (AL) i livelli sono in lieve crescita oltre la moderata criticità.

14:54 “La situazione a Torino e provincia è in miglioramento, ma la guardia resta alta”. Così il prefetto di Torino, Alberto Di Pace, al termine del vertice in prefettura sul maltempo a cui hanno partecipato il presidente della Provincia e il sindaco di Torino, Antonio Saitta e Piero Fassino. “La portata dei corsi d’acqua è in diminuzione – ha aggiunto il prefetto – comunque continueremo a riunirci per monitorare l’evoluzione della situazione, anche in relazione alle previsioni meteo che annunciano piogge per le prossime ore”.

14:50 Ancora problemi a Serravalle, in val Borbera e in Val Grue per la potabilità dell’acqua. Il maltempo infatti ha indotto ad assumere il provvedimento a scopo precauzionale. Secondo l’Acos, azienda che gestisce l’acqua nel novese, ha emesso il seguente comunicato: “Le condizioni atmosferiche particolarmente pesanti degli ultimi giorni hanno creato seri problemi alle opere di captazione dell’acqua nei territori della Comunità Montana del Giarolo con ripercussioni negative nel servizio di erogazione di acqua potabile sul territorio. Per questo motivo sono state emesse da parte dei sindaci delle ordinanze di non potabilità a scopo cautelativo , per ragioni riconducibili alla presenza di torbidità di origine naturale, che hanno riguardato i seguenti Comuni: Albera – Avolasca – Berzano di Tortona – Borbetto di Vorghera – Brignano Frascata – Cabella Ligure – Cantalupo Ligure – Casalnoceto – Castellania – Casasco – Cerreto Grue – Dernice – Fabbrica Curone – Garbagna – Gremiasco – Momperone – Monleale – Montacuto – Montegioco – Montemarzino – Pozzol Groppo – Rocchetta Ligure – San Sebastiano – Serravalle Scrivia – Stazzano – Vignole Borbera. Nelle aree interessate sono state installate cisterne per l’acqua potabile o forniti sacchetti distribuiti dalla Protezione Civile. L’acqua tornerà utilizzabile e potabile appena le condizioni meteo miglioreranno.

14:40 Il capo dipartimento dei Vigili del Fuoco, prefetto Francesco Paolo Tronca, raggiungerà nel primo pomeriggio Torino per fare il punto sulla situazione per l’emergenza alluvione. Nel corso della visita, spiega una nota del Viminale, Tronca incontrerà il personale dei Vigili del Fuoco impegnato nelle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite. Il prefetto incontrerà poi la stampa in una conferenza prevista alle 17 nella sede del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino, in corso Regina Margherita 330.

14:35 Senza risorse i problemi del territorio continueranno a presentarsi. Ne è convinto il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, che al termine di un vertice in Prefettura, presieduto dal Prefetto, Alberto di Pace, ha auspicato che ”quanto prima siano messe a disposizione le risorse necessarie per la messa in sicurezza del territorio”. ”Le emergenze di questi giorni hanno dimostrato che il problema non è legato tanto all’intensità degli eventi quanto alla fragilità del sistema territorio. Se non si interviene in modo strutturale, quello che è già capitato continuerà a capitare”.Secondo Saitta ”servono le risorse promesse e mai arrivate. Altrimenti i guai che periodicamente insistono in Val Pellice o in Val Germanasca non trovano soluzione”. “Per contro, là dove si è intervenuto, come sul nodo idraulico di Ivrea, problemi non ce ne sono stati: i progetti per mettere in sicurezza il territorio già ci sono, mancano i finanziamenti”.

13:57 “La città ha retto bene alla piena, domani saranno riaperte tutte le scuole e così pure i centri diurni per persone disabili e per minori“. Lo ha detto il sindaco di Torino, Piero Fassino, al termine di un vertice convocato in prefettura e presieduto dal prefetto Alberto Di Pace per fare il punto sulla situazione maltempo. Sottolineando la piena collaborazione fra le varie istituzioni e la protezione civile che ha permesso la pianificazione degli interventi, il sindaco del capoluogo piemontese ha aggiunto: “Abbiamo deciso di mantenere un monitoraggio attento anche nelle prossime ore anche se la situazione sta avviandosi alla normalita’”. Evidenziando, poi che “nessuna persona in queste ore ha sofferto danni per sè o alle cose”, Fassino ha confermato che “in città tutti i ponti sono agibili, ad eccezione di quelli del Fioccardo e il ponte Carpanini a Borgo Dora che torneranno operativi nelle prossime ore”. Intanto stanno rientrando le 94 famiglie residenti negli edifici della cosiddetta area del Fioccardo che si trova sulle sponde del fiume Po e che erano stati evacuati ieri sera con un’ordinanza comunale. E così pure stanno rientrando nei campi i rom evacuati nei giorni scorsi. Infine, ha concluso Fassino, nelle dieci circoscrizioni cittadine “è cominciata la conta dei danni al manto stradale in modo da poter avviare il prima possibile le opere di ripristino mentre l’Amiat e la Smat stanno ripulendo le strade dal fogliame”.

13:00 Le piogge di questi giorni non hanno causato alcun danno al cantiere della Tav di Chiomonte, in Valsusa. Lo ha confermato il presidente dell’Osservatorio tecnico sulla Torino-Lione, Mario Virano, al termine di un incontro in Prefettura. “Queste piogge non ci spaventano – ha detto – dovremo abituarci a lavorare in condizioni ben peggiori con la neve e con il ghiaccio”.

12:54 Meteo.it segnala “massima allerta” per Piemonte e Liguria di Ponente (senza dimenticare Genova) fino alle 13 di martedì per una nuova configurazione rischiosa con 150 mm di pioggia.

12:48 Rimangono senz’acqua potabile i residenti dell’Inverso di Torre Pellice. Questa mattina i mezzi della Protezione civile hanno portato alcuni beni di prima necessità, mentre in giornata potrebbe arrivare una decisione su come ripristinare il collegamento con l’acquedotto. Il tubo è infatti stato strappato dal crollo del ponte della Bertenga. È stata data la possibilità, a chi lo desidera e ha un’auto 4×4, di percorrere la strada che collega l’Inverso con il ponte di fonte Blancio lasciando la vettura a Torre Pellice e facendosi riaccompagnare a casa dalla Protezione civile.

12:27 Torino: stanno facendo rientro alle proprie abitazioni i cittadini della zona Fioccardo che ieri sera, a titolo precauzionale, erano stati obbligati a lasciare le loro abitazioni per possibili esondazioni. Al momento tutte le strade e i percorsi collinari sono percorribili (eccetto i Murazzi).

12:16 Alessandria: l’area golenale Astuti-San Michele è stata invasata nei campi, ma le case per ora non sono state toccate. Si sta preparando l’ordinanza di revoca dell’evacuazione ma, prima dell’emanazione, si attende di verificare il reale deflusso della piena. Continua la tracimazione controllata del lago formatosi davanti al centro commerciale Panorama: è stato svuotato per circa la metà e si pensa di riuscire a deinvasarlo completamente entro la giornata.

12:00 “Per quanto riguarda il maltempo la situazione è al momento stazionaria e non ha comportato particolari problemi soprattutto  grazie allo straordinario lavoro del nostro sistema di Protezione Civile”. Così sul suo sito il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota. “L’ondata di piena del Po è passata da Torino, ma preoccupa ancora a valle. Siamo comunque in allerta perché sono previste altre forti precipitazioni per le prossime 12-24 ore.  Occorre ora valutare con estrema attenzione il  fronte delle frane, sul quale siamo ovviamente preoccupati. E per questo chiediamo che venga al più presto finanziato il piano per il dissesto idrogeologico, già sottoscritto tra Regione e ministero all’Ambiente. Oggi la giunta ha deliberato la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale“.

11:54 Il colmo di piena del Po, previsto nella serata di oggi nella sezione di Isola San Antonio (confluenza Tanaro), sulla base degli attuali scenari di previsione si propagherà nel tratto di valle con valori compresi nell’intorno della soglia 2 (che rappresenta il livello di passaggio alla criticità moderata) e determinerà l’allagamento delle aree più prospicenti il fiume. Potranno quindi essere interessate le strutture e le attività poste nelle aree golenali aperte. Non si prevede l’interessamento delle aree golenali chiuse ma si raccomanda la massima attenzione lungo tutto il corso d’acqua. Gli scenari di previsione per le prossime 24/36 ore evidenziano una nuova perturbazione che potrebbe interessare nuovamente il territorio piemontese e pertanto i livelli lungo l’asta potranno mantenersi elevati almeno per i prossimi tre giorni. Il colmo di piena dovrebbe raggiungere Piacenza intorno alla tarda mattinata di domani, martedì 8 novembre. È interdetta la navigazione lungo tutta l’asta del Po.

11:35 Trenitalia comunica che è stata riattivata la Pinerolo-Torre Pellice e che la circolazione su tutte le linee ferroviarie piemontesi è tornata regolare.

11:20 In questo momento l’idrometro di Masio, a monte di Alessandria, segna ancora oltre il livello di piena ordinaria a oltre 4,2 metri; l’idrometro di Alessandria Montecastello dopo aver toccato il massimo livello di piena ieri alle 12 ora segna un livello di 5 metri, con tendenza alla stabilità. Nel resto della regione desta preoccupazione il solo livello del Po a Isola Sant’Antonio, al confine con la Lombardia, in crescita e ben oltre i 6,5 metri indicati come piena ordinaria.

11:18 Guarda le perturbazioni sul Nord Ovest viste dal satellite geostazionario Meteosat Seconda Generazione

11:13 Le esondazioni del Tanaro e del Po e dei loro affluenti stanno causando danni ingenti all’agricoltura. Lo rilevaConfagricoltura Piemonte sottolineando che a causa delle piogge intense di questi giorni sono state alluvionate rogge e canali irrigui, derivazioni e prese d’acqua, strade interpoderali, seminativi e orti in vaste zone del Piemonte, in particolare nel Canavese e nel Chivassese, nelle valli Pellice e Chisone nel Pinerolese, nell’Astigiano, nell’Alessandrino, nel Vercellese e nel Cuneese . “L’alluvione ha causato gravi danni anche per l’allagamento degli orti – ha spiegato Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Torino – che avevano ancora in produzione coltivazioni in pieno campo: cavoli, cavolfiori, sedani, spinaci, insalate, cardi, cicorie, rape, porri. Sono a rischio anche i seminativi di grano e orzo, che in molti casi dovranno essere riseminati, se il tempo lo permettera’”. Il territorio fragile, fa rilevare ancora Confagricoltura, va inoltre incontro a frane e smottamenti nelle aree di collina, con danni importanti a vigneti e frutteti.

11:01 L’elenco delle strade chiuse in provincia di Cuneo.

10:57 Nessuna criticità sul territorio della Val Germanasca, anche se rimangono chiuse la SP 169 per Prali e la SP 170 perMassello/Salza.

10:25 A causa del persistere delle avverse condizioni meteo, il servizio della linea ferroviaria Torino-Ceres (che prevede una fermata all’Aeroporto di Caselle) viene sostituito da autobus.

10:15 La situazione nel cuneese. Nelle ultime 12 ore sono state registrate precipitazioni localmente forti sulle Valli Varaita, Maira e Stura di Demonte e sulle Langhe, moderate sull’alto Po e sulla pianura cuneese. Le precipitazioni massime nelle ultime 6 ore sono state registrate nel Saluzzese 34,2 mm, a Brossasco 33,6 mm e Paesana 25,8 mm. Nella notte la quota neve si è mantenuta sui 1800–1900 m. L’altezza media del manto nevoso tra i 2600 e i 2800 m è al momento attuale di 140–170 cm . Alle ore 5:30 sono stati registrati 144 cm di neve al suolo al Colle dell’Agnello (Pontechianale, 2685 m slm.) 144 cm, al rifugio Vaccarone, mentre al Colle della Lombarda (Vinadio, 2316 m slm) 41 cm. I livelli idrometrici lungo l’intera asta del Tanaro rimangono sui valori di moderata criticità; il colmo di piena è transitato da Asti con livelli di attenzione. Da segnalare nel Cuneese i livelli ancora prossimi all’elevata criticità nello Stura di Demonte a Fossano, senza ulteriori incrementi.

09:58 La mappa dei livelli di criticità in Provincia di Torino (Validità fino alle 01:00 di martedì 8 novembre).

09:43 A Torino i Murazzi sono chiusi alla circolazione sia pedonale sia automobilistica. Le pattuglie della Polizia Municipale Torino, delle Forze di Polizia e la Protezione Civile stanno seguendo con attenzione l’evolversi delle piogge. Personale in reperibilità è stato attivato per monitorare e intervenire in caso di necessità. Al momento tutte le strade, e i percorsi collinari sono percorribili (eccetto i Murazzi). Nessuna situazione particolare da segnalare.

09:42 Tutti i video della piena dei fiumi a Torino.

09:37 Situazione dei ponti a Torino e nell’hinterland: il ponte Carpanini di Borgo Dora non è utilizzabile perché sollevato idraulicamente; il ponte nuovo di San Mauro Torinese, in San Mauro Torinese, è chiuso alla circolazione; il ponte che collega Settimo Torinese a Castiglione Torinese, in Settimo Torinese, è chiuso alla circolazione.

09:34 A Torino confermata la chiusura della ZTL Centrale diurna (quella normalmente attiva dalle 7.30 alle 10.30 dal lunedì al venerdì); restano accese le telecamere di controllo delle vie e corsie riservate.

09.32 A Torino evacuate 94 famiglie nell’area di Fioccardo. Il sindaco di Torino ha disposto l’ordinanza di sgombero per 94 famiglie residenti in corso Moncalieri in edifici compresi nell’area del Fioccardo, direttamente prospicienti il fiume Po. L’area è presidiata costantemente da Protezione Civile, vigili urbani e forze dell’ordine. La decisione è stata assunta in via cautelativa sulla base delle previsioni di rischio formulate in serata dall’Agenzia Interregionale per il Po (AIPO). Le operazioni di evacuazione sono in corso con la piena collaborazione dei residenti, che saranno ospitati in strutture messe a disposizione dalla Croce Rossa. Allo stato non risultano in Città altri punti di criticità e, in ogni caso, tutte le strutture di allerta e prevenzione sono pienamente operative.

09:30 Ad Asti il Tanaro è sceso a 3,5 metri. La piena è passata senza creare particolari disagi.

09:12 Buone notizie arrivano dalle stazioni idrometriche dei Murazzi e di San Martino: sia il livello del Po che quello del Chisone sono in diminuzione e il trend negativo proseguirà nelle prossime ore.

09:04 Ad Alessandria segnalati rallentamenti in tangenziale a causa dell’esondazione del Bormida.

08:47 Nella notte il Po ha raggiunto l’onda di piena nel capoluogo. Ecco il video della situazione ai Murazzi qualche ora fa.

08:42 Nel pomeriggio di ieri è scesa la neve sulla Conca del Prà e nella Valle dei Carboneri e questa precipitazione nevosa ha fatto sì che il livello del Pellice diminuisse nelle ore centrali del pomeriggio come si nota in questi due scatti di Marcello Galetti.

08:37 A Torino riaperti i ponti di via Bologna e di via Fontanesi/lungo Dora Voghera.

08:32 La webcam in diretta per verificare il livello della Dora (zona Sermig, Borgo Dora). Da segnalare un notevole abbassamento del livello dell’acqua rispetto alle 2 di stanotte.

08:25 Il bollettino di aggiornamento diramato alle 6 dal Centro funzionale regionale prevede nelle prossime 12 ore un avvicinamento della Perturbazione alla Liguria di ponente e al Piemonte meridionale che causerà una nuova un’intensificazione delle precipitazioni. Le piogge nella mattinata saranno sparse a carattere di rovescio a ridosso della fascia pedemontana e alpina, di intensità debole o localmente moderata. Fenomeni diffusi e intensi sono previsti su tutta la regione con valori localmente forti sul Cuneese e basso Torinese, fino ad intensificazione dei fenomeni nell’arco alpino nella notte.

Nelle prossime ore transiterà la piena del Tanaro da Alessandria con livelli prossimi alla soglia di attenzione confluendo poi nel Po. Nel torinese la piena del Po transiterà fino alla confluenza con la Dora Baltea determinando livelli vicini all’elevata criticità, successivamente raggiungerà le pianure del Vercellese  e fino alla confluenza con il Sesia e il  Tanaro con livelli di moderata criticità.

08:22 Il bollettino di aggiornamento diramato alle 6 dal Centro funzionale regionale rileva che nelle ultime 12 ore sono state registrate precipitazioni localmente forti sulle zone delle Valli dell’Orco,Lanzo, Sangone,Valli Varaita, Maira, Stura di Demonte, e nella pianura Torinese  e colline; moderate e deboli nel resto del Piemonte. La quota della neve si è tenuta nella notte fra i 1800- 1900m. I livelli idrometrici lungo l’asta del Tanaro rimangono su valori di moderata criticità, il colmo di piena è transitato da Asti con livelli di attenzione. Da segnalare nel Cuneese i livelli ancora prossimi all’elevata criticità  nello Stura di Demonte,  a Fossano, senza ulteriori incrementi. Il colmo di piena del Po sta transitando a Torino con valori prossimi di elevata criticità: tale situazione permane lungo tutta l’asta del fiume con livelli idrometrici stazionari, fino alla confluenza con la Dora Baltea. I livelli degli affluenti del torinese sono in calo al di sotto della moderata criticità.

01:00 Il bollettino di aggiornamento diramato a mezzanotte dal Centro funzionale regionale rileva che nelle ultime 12 ore sono state registrate precipitazioni molto forti sulle zone pedemontane dal settore occidentale e quello suddoccidentale nelle zone della Valchiusella, Cervo, Valli Orco, Lanzo e Sangone,, Valli Susa Chisone Pellice e Po e Valli Varaita, Maira e Demonte, precipitazioni forti sulle pianure del Cuneese e del Torinese. Deboli con valori moderati altrove. Le precipitazioni massime si sono registrate a Niquidetto 72,4mm e a Coazze 70,4mm (To), a Vaccerro (To) 68,4, nel cuneese a Robilante con 51,4. I massimi si sono registrati anche a Trana Sangone( To) 74,2, a Torino ai Giardini Reali 60,8. Le precipitazioni nevose sono arrivate a 2000 metri nel cuneese, localmanete a 1800 metri, nei settori a nord si sono attestate sui 2300. A quota 2000 metri alle ore 17, il manto nevoso misurava 20-25 cm. L’intensità delle nevicate si è ridotta nel Verbano mentre è aumentata nei settori occidentali: mediamente tra i 2600 e i 2800 m l’altezza media del manto nevoso è di 130-150 cm., alle 16,30 a Passo del Moro(Macugnaga) e al Rifugio Gastaldi (Balme) sono stati registrati 147 cm di neve, 126 al rifugio Vaccarone (Giagliane), 147 al Colle dell’Agnello, Pontechianale. Si attendono diffusi i distacchi delle valanghe anche di medie dimensioni alle quote superiori ai 2600 metri. Per i fiumi si registra una moderata criticità lungo l’intera asta del Tanaro, con superamenti di elevata criticità in alcune sezioni della Stura di Demonte ( Fossano) e dell’alto Tanaro, dove i livelli sono in diminuzione, a valle di Farigliano i livelli idrometrici sono in crescita, rimanendo su valori di moderata criticità.

I livelli del Po sono cresciuti nelle ultime particolarmente nel Torinese, raggiungendo valori prossimi all’elevata criticità a valle di Torino e prossimi alla condizione di moderata criticità a monte; valori superiori o prossimi a elevata criticità sono stati registrati sul Pellice e negli altri corsi d’acqua del Pienerolese, attualmente in diminuzione. I livelli degli affluenti del Po nel Torinese, Dora Riparia, Stura di Lanzo, Orco,Malone e Dora Baltea, sono prossimi a valori di moderata criticità. Nelle prossime 12 ore la vasta depressione sul Mediterraneo occidentale si va colmando progressivamente, pur continuando a convogliare un flusso di masse d’aria umide da est sulla nostra regione. Le correnti nei bassi strati continuano ad attenuarsi, favorendo la diminuzione dell’intensità delle precipitazioni. La quota neve è in graduale diminuzione fino a 2000 nel corso della notte. Le precipitazioni nelle prossime 12 ore risultano ancora diffuse, di intensità generalmente debole o localmente moderata.Valori localmente forti possono ancora interessare la fascia pedemontana compresa tra il Torinese e il Cuneese. Nelle ore centrali della giornata di domani si prevede un ulteriore attenuazione dei fenomeni , mentre dalla serata saranno nuovamente possibili precipitazioni localmente forti sul settore meridionale ed occidentale. I livelli dei fiumi lungo l’intera asta del Tanaro rimarranno sui valori di moderata criticità . La portata del Po si manterrà su valori di moderata criticità, con possibili avvicinamenti a valori di elevata criticità a monte di Torino. I livelli degli affluenti del Po, a valle di Torino, si prevede diminuiscano nelle prossime ore: la piena del Po a valle delle confluenze del torinese si prevede raggiunga il colmo con valori prossimi alle soglie di moderata criticità entro la fine della giornata andando successivamente a diminuire . Si prevede che la portata del Po raggiunga il colmo a Torino nel corso della notte con valori di moderata criticità.

00:40 Le ultime notizie dal Comune di Torino

00:30 L’onda di piena del Po è attesa dopo le tre di questa notte

00.20 L’Arpa comunica che la quota neve è scesa da 2.400 metri a 1.900 metri; la notizia diminuisce il rischio per i prossimi giorni.

00:15 A Moncalieri Vigili del Fuoco e Polizia Municipale invitano con i megafoni la gente ad evacuare certe le zone più a rischi e ad ogni buon conto a salire nei piani alti delle case.

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