A scuola di cucina all’ospedale di Asti che riceve il premio per la miglior ristorazione italiana

“Premio Italia a tavola”. Per la seconda volta consecutiva l’Asl di Asti riceve oggi, a Roma, in piazza Montecitorio il riconoscimento per la miglior ristorazione di qualità, per mano del Movimento difesa del cittadino e Legambiente nel corso dell’evento “Italia a tavola 2011: VIII rapporto sulla sicurezza alimentare”.

E per continuare la tradizione, 16 giovani cuochi e aiuto cuochi, neodiplomati o specializzati, si formeranno sul campo, nei prossimi due anni, nelle cucine dell’ospedale Cardinal Massaia, dove ogni giorno si preparano 1700 pasti con i prodotti stagionali del territorio. Una scuola di cucina in ospedale.

Una possibilità offerta agli studenti, futuri chef, grazie ad un progetto transnazionale, di cui è capofila la Coldiretti di Asti, finanziato dall’Unione Europea e che vede in veste di partner, tra gli altri, la Provincia di Torino e alcuni soggetti francesi.

I sedici ragazzi, attraverso una borsa lavoro, sosterranno un tirocinio di sei mesi, affiancati dai cuochi del Massaia. Il progetto, che decollerà nei prossimi mesi, consentirà di utilizzare come docenti un tecnologo alimentare, un perito agrario e un esperto di cucina.

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